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Analisi tecnica e fondamentale a confronto

05/08/2024

Quando si tratta di prendere decisioni di investimento sui mercati finanziari, ci sono due approcci distinti che gli investitori possono adottare: l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale. Questi metodi offrono prospettive diverse, ma entrambi possono fornire preziosi insight per costruire strategie di successo.
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L'analisi tecnica: prevedere i movimenti di mercato

L’analisi tecnica si basa sull’analisi dei dati storici di mercato, come i prezzi e i volumi di scambio, per prevedere i movimenti futuri dei prezzi. È particolarmente utile per gli investimenti di breve termine, inclusi quelli intraday. Gli analisti tecnici utilizzano grafici per identificare pattern di prezzo, come triangoli, bandiere e testa e spalle, che possono indicare futuri movimenti di mercato.

Oltre ai grafici, si avvalgono di strumenti matematici applicati ai dati di prezzo e volume. Tra questi, le medie mobili, che aiutano a individuare le tendenze, l’indice di forza relativa (RSI), che misura la velocità e il cambiamento dei movimenti di prezzo, le bande di Bollinger, che indicano volatilità e possibili punti di inversione, e il MACD (Moving Average Convergence Divergence), che segnala cambiamenti nella forza, direzione, impulso e durata di una tendenza nel prezzo di un titolo.

La filosofia di base dell’analisi tecnica si fonda sull’assunto che i movimenti dei prezzi riflettono tutte le informazioni disponibili sul mercato e che i pattern storici tendono a ripetersi. Questo significa che studiando il comportamento passato dei prezzi, è possibile fare previsioni ragionevoli sui loro movimenti futuri.

L'analisi fondamentale: valutare il valore intrinseco

L’analisi fondamentale, d’altra parte, si concentra sulla valutazione del valore intrinseco di un’azienda o di un’attività finanziaria, analizzando fattori economici, finanziari e qualitativi. Gli analisti fondamentali esaminano i bilanci aziendali, i rendiconti finanziari e altri dati economici per determinare il valore reale di un’azienda. Utilizzano multipli di valutazione come il rapporto prezzo/utili (P/E) o il rapporto prezzo/vendite (P/S) per fare confronti tra diverse aziende.

La premessa dell’analisi fondamentale è che il prezzo di mercato di un titolo tenderà verso il suo valore intrinseco nel lungo periodo. Questo significa che un’attenta analisi dei fondamentali può identificare titoli sottovalutati o sopravvalutati, offrendo opportunità di investimento a lungo termine. Gli investitori che seguono questo approccio cercano di costruire un portafoglio basato sul valore intrinseco e sulle prospettive di crescita a lungo termine dell’azienda.

Punti di forza e utilizzo complementare

Entrambi gli approcci hanno i loro punti di forza e vengono spesso utilizzati in modo complementare da molti investitori. L’analisi tecnica offre un quadro chiaro dei movimenti di mercato nel breve termine, permettendo ai trader di ottimizzare i punti di ingresso e uscita. Questo è particolarmente utile per chi opera in mercati volatili e necessita di prendere decisioni rapide.

D’altro canto, l’analisi fondamentale fornisce una comprensione profonda del valore reale di un’azienda, aiutando gli investitori a prendere decisioni informate per costruire un portafoglio robusto nel lungo periodo. Questo approccio è ideale per coloro che cercano stabilità e crescita sostenibile, basandosi su dati concreti e prospettive economiche.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

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