Dati e IA nel Corporate Banking: uno sguardo al futuro
Qual è lo stato dell’arte, le prospettive di sviluppo e i vantaggi dell’impiego dell’Intelligenza Artificiale (IA) in ambito finanziario?
L’evento ‘Tomorrow speaks – AI & CRIF Metadata: customer – centric finance’, organizzato da CRIF il 10 -11 ottobre 2024, è stata un’occasione di confronto tra Banche, compagnie assicurative, mondo accademico ed Enti regolatori sul tema del rapporto tra Artificial Intelligence (AI) e Finanza.
Tale relazione è un chiaro esempio di come la tecnologia stia diventando un elemento cruciale nella strategia di crescita del settore finanziario. Con investimenti continui e una chiara direzione strategica, le banche italiane sembrano infatti orientate a cogliere e sfruttare i benefici dell’AI, trasformando non solo i propri processi interni, ma anche l’esperienza del cliente e le logiche di erogazione dei servizi.
Ma come si pone Banco BPM e quali potranno essere gli impatti delle nuove tecnologie sul Corporate Banking? Il Responsabile CIB, Luca Manzoni, ha portato il suo punto di vista partecipando alla tavola rotonda dedicata a ‘DATI E AI PER IL CORPORATE MANAGEMENT’:
‘La banca utilizza da tempo forme di AI tradizionale in vari ambiti: gestione commerciale e customer care, CRM, attività di antiriciclaggio, analisi del merito creditizio. Tra le iniziative più pionieristiche cito l’ambito commerciale, dove sono attive da tempo iniziative di smart lending e gestione digitale dei crediti fiscali. Quest’ultima operatività si basa sulla possibilità, per i servizi finanziari alle imprese, di essere integrati direttamente nei gestionali, cioè nei software che gestiscono i servizi contabili, fiscali e di processo del segmento aziende.’
Le aziende, del resto, riscontrano una sempre maggiore necessità di digitalizzare e velocizzare i processi gestionali e di disporre di canali di fruizione di servizi e prodotti bancari digitali e da remoto. E qui l’AI è di grande supporto, grazie alle sue potenzialità in ambito non solo computazionale, ma anche relazionale, gestionale e di assistenza alla vendita.
In prospettiva…
Banco BPM proseguirà, come da piano industriale, il percorso per capitalizzare al meglio il cambiamento in corso, secondo un approccio lungimirante.
La tecnologia AI verrà progressivamente estesa in maniera ragionata e ‘sostenibile’ per raggiungere obiettivi di efficienza e incremento della produttività, migliore allocazione delle risorse, riduzione del rischio operativo e maggiore livello qualitativo dell’advisory e del wealth management, grazie alla capacità di analisi dei portafogli.
L’AI potrà quindi essere impiegata per un numero sempre maggiore di operazioni e attività ripetitive, ‘liberando’ tempo ai gestori, i quali potranno dedicarsi ad attività a valore aggiunto, quali la consulenza.
In ambito Corporate Banking, tra le progettualità all’orizzonte si colloca l’applicazione dell’AI al mondo dei servizi per l’internazionalizzazione e alla gestione dei crediti documentari.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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