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Edilizia sostenibile: Agevolazioni, Bonus e Trend Futuri

Edilizia sostenibile: Agevolazioni, Bonus e Trend Futuri
20/05/2021

Innovazione e sostenibilità

Il mondo edilizio corre sempre più veloce verso un futuro green e attento alla sostenibilità. L’esigenza di soddisfare i bisogni di oggi senza compromettere il benessere delle generazioni di domani si fa impellente a partire dagli anni ‘70 in poi. Il tentativo di realizzare una crescita economica che rispetti l’ambiente sta alla base di accordi internazionali come quello della Commissione di Brundtland (1987), del Protocollo di Tokyo (1997), degli Obiettivi di sviluppo sostenibili dell’ONU (2000) o dell’Accordo di Parigi (2015).

La riduzione dell’impatto che l’uomo ha sull’ambiente passa certo dall’economia ma anche dall’edilizia: complici le molteplici innovazioni tecnologiche che negli ultimi anni hanno rivoluzionato le nostre vite, il potenziale in fatto di sostenibilità delle costruzioni cresce molto velocemente. Se qualche anno fa l’intervento più diffuso per abbattere i consumi energetici era l’installazione dei pannelli solari, oggi materiali, fonti di energia e metodi di costruzione impattano in maniera significativa ogni fase della progettazione e della costruzione di un edificio. Le imprese produttrici attualmente puntano a materie prime di qualità che abbiano buone prestazioni in fatto di risparmio energetico da un lato, e che non siano dannosi per l’ambiente e la salute dall’altra: quindi sì al fotovoltaico ma anche alle piastre a induzione, alle pompe di calore, alle illuminazioni al led.

Superbonus 110%: cos’è e cosa prevede

Per facilitare l’accelerazione dell’efficientamento energetico e la rigenerazione urbana, nel Decreto Rilancio di luglio 2020 si pensa non solo alle nuove costruzioni ma anche all’adeguamento delle vecchie. Ecco l’agevolazione Superbonus, a fine aprile confermata dal Governo Draghi all’interno delle misure del Recovery Plan,  quindi attiva fino a fine 2023. Il bonus prevede una detrazione del 110% delle spese sostenute dall’1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per specifici interventi in fatto di efficienza energetica, interventi antisismici, installazione di impianti fotovoltaici o infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Un’alternativa: cessione del credito

In alternativa, è possibile richiedere un contributo anticipato sotto forma di sconto, praticato dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Come precisa l’Agenzia delle Entrate, se, al 30 giugno 2022, è stato realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo “sono concessi ulteriori sei mesi di tempo per le spese sostenute per lavori condominiali o realizzati sulle parti comuni di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche”.

Queste misure vanno ad aggiungersi alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (Sismabonus) e riqualificazione energetica degli edifici (Ecobonus).

Superbonus: requisiti

Il Superbonus spetta in caso di:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
  • interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Rientrano nella misura anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico:

  • interventi di efficientamento energetico;
  • installazione di impianti solari fotovoltaici;
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.

Prospettive future

Visto il successo della misura in termini di risparmio energetico e di miglioramento della sicurezza degli immobili (a fine marzo gli interventi realizzati registravano un valore di circa un miliardo di euro), in linea con gli obiettivi di sostenibilità definiti dal Green Deal europeo, il Governo ha manifestato l’intenzione di inserire nella legge di Bilancio per il 2022 una proroga affinché il Superbonus rimanga valido fino al 31 dicembre 2023 per tutti.

 

Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNNR), il Recovery Plan che l’Italia ha presentato a Bruxelles per ricevere i fondi del Next Generation Eu, gli vengono dedicati 18,5 miliardi, mentre gli altri sostegni arriveranno con la prossima manovra. Il Piano prevede che grazie al Superbonus 110% sarà possibile realizzare un risparmio energetico medio di circa 240 kWh/mq e un risparmio minimo del 30-40%. Gli investimenti sostenibili consentiranno la ristrutturazione di circa 50mila edifici l’anno: secondo una ricerca della Luiss Business School e Open Economics Superbonus, la misura innescherà una crescita della spesa per edilizia abitativa di 8,75 miliardi di euro (periodo 2020-2022). Secondo Research & Markets, a livello mondiale, entro il 2027 il mercato dell’edilizia green raggiungerà il valore di 187,4 miliardi di dollari.

Quali saranno i trend dell’edilizia di domani?

Case prefabbricate con certificazioni green

Abitazioni vere e proprie, costruite assemblando componenti prodotti in serie, in fabbrica. Rispetto alle case tradizionali, sono più personalizzabili e quindi potenzialmente meno impattanti, perché la selezione dei materiali permette di adeguarsi meglio al contesto e all’ambiente circostante, sul breve e sul lungo termine. Alcune certificazioni, come la leadership in Energy and Environmental Design (LEED) ad esempio, la certificazione di edilizia sostenibile più riconosciuta a livello internazionale, garantiscono che si tratti di edifici dinamici, puliti ed economici.

Tecnologie che permettono la riduzione di emissioni di CO2

Dall’idrogeno all’elettrificazione, dalla bioeconomia, ai sistemi per il riciclo e lo stoccaggio dell’anidride carbonica. E ancora: strutture per l’eolico o il legno per sostituire il calcestruzzo. Un mercato dal potenziale di 790 miliardi l’anno, che potrebbe ridurre le emissioni fino a 871 milioni di tonnellate e creare oltre 10 milioni posti di lavoro entro il 2030 (dati: Capgemini).

Smart building

Grazie all’intelligenza artificiale questi edifici sono in grado di gestire in modo ottimale energia e confort per gli inquilini e, allo stesso tempo, automatizzare molti servizi. Si avvalgono di tecnologie che consentono alle diverse componenti di un edificio (riscaldamento, ventilazione, condizionamento, illuminazione, sicurezza) di comunicare tra loro e anche di essere gestite controllate da remoto.

Il fotovoltaico rimane sulla cresta dell’onda

Secondo una rielaborazione di Elmec Solar sui dati di Italia Solare, gli impianti fotovoltaici installati in Italia nel 2020 sono oltre 900mila. Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Lazio sono le regioni con più alto numero di installazioni. La crescita costante dell’industria in Italia e in Europa è dovuta alla sua competitività in termini di costi e di innovazione.

Tecnologia 5G

Una tecnologia al servizio degli edifici intelligenti per comunicazioni più veloci.

Realtà aumentata

Favorisce la riduzione dei costi e permette di svolgere alcune attività a distanza. Questa tecnologia permette infatti di realizzare prelievi e audit di prodotto anche a chi non si trova fisicamente sul luogo di un cantiere, permettendo la realizzazione di certificazioni anche durante un lockdown. Visori e software permettono poi di simulare e quindi testare funzionalità e servizi prima che vengano implementati, riducendo di molto il rischio di errore e, quindi, i costi.

Smart cities

Sviluppo sostenibile, basso impatto ambientale ed efficienza energetica sono aspetti prioritari anche per le città del futuro. Si tratta di aree urbane in cui il digitale rende possibile ottimizzare e migliorare le infrastrutture e i servizi ai cittadini rendendoli più efficienti.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

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