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Uno sguardo al regolamento sul rating ESG nell’UE

08/10/2024

Scopriamo le principali problematiche emerse nell’ambito della fornitura dei rating e dei dati di sostenibilità e facciamo una panoramica considerando norme e tempistica per la prossima regolamentazione Europea per le agenzie di rating ESG.

IL CONTESTO

Nel febbraio 2024, il Parlamento Europeo ha approvato il testo provvisorio del Regolamento sulla trasparenza e l’integrità delle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG)1. Nelle parole del Consiglio Europeo, il Regolamento mira a introdurre “un approccio normativo comune per migliorare l’integrità, la trasparenza, la comparabilità ove possibile, la responsabilità, l’affidabilità, la buona governance e l’indipendenza delle attività di rating ESG, contribuendo alla trasparenza e alla qualità dei rating ESG e all’agenda di finanza sostenibile dell’Unione Europea”2. L’accordo provvisorio rappresenta la tappa finale di un viaggio lungo due anni, le cui prime menzioni si possono trovare già nel Green Deal Europeo del 2020. Il regolamento sulle attività di rating ESG, insieme ad altri promossi nel Green Deal come la Green Taxonomy dell’UE, CSRD, ecc., mira a rafforzare l’affidabilità e la comparabilità dei rating di sostenibilità3, garantendo l’indipendenza e la responsabilità delle agenzie che li forniscono.

PERCHE’ E’ NECESSARIO UN REGOLAMENTO SUL RATING ESG

Negli ultimi dieci anni il mercato globale degli asset ESG è cresciuto considerevolmente, passando da USD 6.170 miliardi nel 20124 a USD 30.000 miliardi nel 2022, in linea con la previsione di superare i USD 40.000 miliardi entro il 2030. Ciò rappresenterebbe oltre il 25% degli asset globali in gestione stimati, pari a USD 140.000 miliardi5. Questo potenziale ha alimentato lo sviluppo parallelo delle agenzie di rating ESG, con oltre 150 fornitori di dati ESG attualmente attivi nel mercato globale6.

Tuttavia, il crescente sviluppo nell’offerta di dati e rating ESG ha suscitato parallelamente crescenti critiche incentrate in particolare sulla mancanza di trasparenza nelle metodologie di analisi, sulla mancanza di standard comuni e sui potenziali conflitti di interesse delle agenzie di rating. Vari stakeholders hanno sottolineato le difficoltà nel giustificare le diverse valutazioni e opinioni fornite da diverse agenzie7. Nel 2020, la MIT Sloan School of Management e l’Università di Zurigo hanno pubblicato uno studio8 che evidenzia una correlazione** bassa (0,54) nei punteggi tra sei agenzie di rating ESG. È stato dimostrato che tali divergenze riguardano tutti e tre gli aspetti principali dell’analisi: le regole di misurazione, le categorie ESG considerate e i loro pesi relativi9. Le ragioni delle divergenze possono essere individuate a due livelli: da parte degli emittenti, la diffusa mancanza di standard obbligatori per la reportistica ESG e la conseguente rendicontazione incoerente dei dati sulla sostenibilità tra società, settori e giurisdizioni; da parte delle agenzie di rating, la limitata trasparenza su metodologie, dati e approcci di misurazione proprietari10. Naturalmente, questa divergenza ha diverse implicazioni per gli investitori che ricevono feedback diversi da valutatori diversi e per le aziende che devono lavorare su diverse tematiche ESG per migliorare i propri punteggi presso queste ultime.

Di conseguenza, attualmente i rating ESG non mostrano il loro pieno potenziale nel guidare gli investitori e le aziende nel loro percorso di sostenibilità.

La crescente rilevanza della finanza ESG e degli asset ESG richiede una crescente attenzione anche da parte delle loro controparti in termini di rating. E l’Unione Europea è ben consapevole del ruolo fondamentale che questa attività può svolgere nell’adempimento della sua agenda “Clima e sostenibilità”.

QUALE SARA’ IL CONTENUTO DEL REGOLAMENTO

Nelle intenzioni del legislatore europeo la normativa non intende modificare o fornire suggerimenti sulle metodologie di rating, sul peso di ciascuna componente ESG, né sui temi di sostenibilità considerati per il punteggio, che rimarranno prerogativa di ciascuna agenzia.

Il regolamento, infatti, si limiterà a dare indicazioni e fissare obiettivi limitatamente ad alcuni ambiti. Ma cosa dovrà garantire ogni fornitore di rating?

Ambito DIPENDENTI

  • Garantire che tutti gli analisti coinvolti nella fornitura del rating “siano adeguatamente formati e abbiano la conoscenza e l’esperienza necessarie per lo svolgimento dei compiti assegnati, inclusa, se del caso, una comprensione sufficiente del potenziale rischio finanziario significativo per l’entità valutata e il potenziale impatto materiale dell’entità valutata sull’ambiente e sulla società in generale”[1].
  • Prevenire qualsiasi rischio di conflitto di interessi o compromissione dell’ indipendenza per tutti i dipendenti coinvolti nel processo di rating e nella formulazione del punteggio. Tra i potenziali fattori di rischio sarà quindi incluso l’eventuale coinvolgimento in relazioni finanziarie o commerciali con la società valutata.

Ambito PROCESSI

  • Garantire che i processi per l’assegnazione del rating fornito si basino su solide ricerche e siano replicabili.
  • Conservare la documentazione utilizzata per il processo di rating e scoring almeno per cinque anni.
  • Istituire e “pubblicare sul proprio sito web le procedure per ricevere, indagare e conservare la documentazione relativa ai reclami presentati dagli utenti dei rating ESG, dagli elementi valutati e dagli emittenti degli elementi valutati. I fornitori di rating ESG devono inoltre fornire chiaramente informazioni sul proprio sito web in merito al meccanismo di gestione dei reclami e ai dettagli di contatto”[2].

Ambito GOVERNANCE

  • Istituire una funzione di governance a livello aziendale incaricata di supervisionare l’intero processo di rating e di garantire il rispetto della normativa.
  • Garantire la responsabilità sulle funzioni, sui servizi e sui dati ricevuti tramite servizi di outsourcing.
  • Fornire tutte le informazioni, i registri e i dati necessari all’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA) in caso di indagini o audit.

 

**correlazione: è un termine statistico che indica la tendenza di più valori a variare in sincrono. In questo caso si intende che i rating dati da varie ESG agencies non variano in maniera omogenea e/o sincronica.

1 Political agreement on new ESG rating rules is a crucial step forward, EFAMA, 2024

2 Proposal for a Regulation, Council of the EU, 2024 pdf (europa.eu)

3 Environmental, social and governance (ESG) ratings: Council and Parliament reach agreement, European Council, Council of the European Union, 2024 Environmental, social and governance (ESG) ratings: Council and Parliament reach agreement – Consilium (europa.eu)

4 Performance of ESG Investment Strategies: Evidence from the 2015–2020 Bull Market and the Impact of COVID-19, Sylff Association, 2023 Performance of ESG Investment Strategies: Evidence from the 2015–2020 Bull Market and the Impact of COVID-19 | Voices | Sylff Official Website | Cultivating Leaders of Tomorrow

5 Global ESG assets predicted to hit $40 trillion by 2030, despite challenging environment, forecasts Bloomberg Intelligence, Bloomberg, 2024  Global ESG assets predicted to hit $40 trillion by 2030, despite challenging environment, forecasts Bloomberg Intelligence | Press | Bloomberg LP

6 Upcoming Regulations in ESG Ratings: Three Implications for Business, BSR, 2023 Upcoming Regulations in ESG Ratings: Three Implications for Business | Blog | Sustainable Business Network and Consultancy | BSR

7 Aggregate Confusion: The Divergence of ESG Ratings, Berg et al., 2020 file:///C:/Users/HO31008/Desktop/Writing/ESG%20Rating/14378_paper_a78Brai7.pdf

8 Aggregate Confusion: The Divergence of ESG Ratings, Berg et al., 2020 file:///C:/Users/HO31008/Desktop/Writing/ESG%20Rating/14378_paper_a78Brai7.pdf

9 Aggregate Confusion: The Divergence of ESG Ratings, Berg et al., 2020 file:///C:/Users/HO31008/Desktop/Writing/ESG%20Rating/14378_paper_a78Brai7.pdf

10 Aggregate Confusion: The Divergence of ESG Ratings, Berg et al., 2020 file:///C:/Users/HO31008/Desktop/Writing/ESG%20Rating/14378_paper_a78Brai7.pdf

11 Aggregate Confusion: The Divergence of ESG Ratings, Berg et al., 2020 file:///C:/Users/HO31008/Desktop/Writing/ESG%20Rating/14378_paper_a78Brai7.pdf

12 Aggregate Confusion: The Divergence of ESG Ratings, Berg et al., 2020 file:///C:/Users/HO31008/Desktop/Writing/ESG%20Rating/14378_paper_a78Brai7.pdf

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

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