Polizza RCT RCO: cos’è?

La Polizza RCT RCO il cui significato è Polizza di Responsabilità Civile verso Terzi ed Operai Prestatori di Lavoro, è una polizza che copre l’assicurato, nello specifico coloro che sono coinvolti in attività lavorative, per eventuali danni accidentali causati a terzi, a infortuni del personale dipendente o ad altri danni connessi all’attività lavorativa stessa. La polizza nasce dall’unione di due diverse assicurazioni già esistenti precedentemente, la RCT ossia la Responsabilità Civile verso Terzi e la RCO, la Responsabilità Civile verso Operai Prestatori di Lavoro.

Ma la polizza RCT RCO cos’è nello specifico? In questo nuovo articolo della nostra rubrica dedicata alle polizze vediamo insieme a cosa serve e quali sono i suoi costi.

La polizza RCT RCO ha dei costi molto variabili a seconda delle esigenze del contraente. Il costo base copre i rischi derivanti dall’attività professionale ed è consigliato a tutti coloro che vogliono tutelarsi da eventuali danni o richieste di risarcimento sia dei propri dipendenti che da persone esterne all’attività lavorativa. L’esborso economico di un risarcimento in alcuni casi può essere molto oneroso e potrebbe mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’attività stessa.

In base alle diverse esigenze i costi, quindi, possono variare in maniera importante e sono previste delle formule specifiche per ogni tipologia di attività: la determinazione del premio di una polizza RCT RCO verrà effettuata in base all’indice di pericolosità dell’attività svolta – in particolare per il rischio di infortunio del personale dipendente -, alla tipologia di macchinari utilizzati e ad altri fattori che concorrono nel mettere a rischio le persone coinvolte, sia direttamente che non, allo svolgimento dell’attività. Anche attività che non fanno utilizzo di macchinari pericolosi o i cui dipendenti non svolgono mansioni particolarmente rischiose possono incorrere in danni o infortuni, anche a discapito di soggetti terzi esterni come i clienti.

Al di là delle variabili che incidono sul costo finale, in ogni caso l’assicurato sarà coperto per tutte le attività connesse alla propria attività lavorativa, in particolare nel caso di infortuni sul luogo di lavoro che possono occorrere a dipendenti, personale esterno o clienti o al guasto di apparecchiature e macchinari.

Tra polizza RCT e RCO la differenza sostanziale risiede nel tipo di copertura offerto.

In particolare, la polizza RCT copre tutti i danni che possono essere provocati a soggetti terzi per cause accidentali come lesioni personali, danneggiamento a cose o addirittura morte. La polizza RCO, invece, è specificatamente rivolta ai datori di lavoro e a eventuali danni nei quali possono incorrere i loro dipendenti durante l’attività lavorativa: rientrano quindi nella copertura assicurativa lesioni, infortuni o guasti provocati a oggetti.

La polizza RCT RCO non è obbligatoria, tuttavia nell’ambito dell’attività lavorativa non è da sottovalutare. In caso di infortunio di un lavoratore, di un danneggiamento accidentale di un’apparecchiatura molto costosa e fondamentale per l’attività lavorativa o di danni provocati a soggetti terzi, il costo per senza polizza potrebbe essere molto importante. Come nel caso delle assicurazioni per la persona, specialmente in ambiti lavorativi considerati apparentemente meno rischiosi per i lavoratori, si tende spesso a non avvalersi di una copertura assicurativa sottovalutando le possibili dinamiche che possono portare a danni o infortuni accidentali e al costo che questo potrebbe comportare. Pertanto, pur non essendoci l’obbligatorietà della sottoscrizione di una polizza, è sempre fortemente consigliata per tutte le attività lavorative.

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

“Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai Fogli Informativi disponibili in Filiale e sul sito www.bancobpm.it. L’erogazione dei finanziamenti è subordinata alla normale istruttoria della Banca.”