Cos’è il PNRR – Domande e risposte
I fondi del PNRR: Banco BPM a supporto del Paese
BANCO BPM è da sempre vicino all’Italia, al territorio e alle persone, rispondendo concretamente alle necessità degli italiani.
Nel cambiamento epocale, e non facile, che stiamo attraversando, l’Italia non si ferma e ha intenzione, forte del supporto del Governo, di usufruire al meglio dei fondi del PNRR.
Banco BPM continua il percorso di rilancio del Sistema Italia con un ruolo da co-finanziatore di piani di ammodernamento, trasformazione digitale, transizione sostenibile, come consulente al fianco di tutte le aziende fornitrici di servizi per la Pubblica Amministrazione, offrendo soluzioni di investimento ESG (Environmental, Social and Governance) destinate a imprese e privati. BANCO BPM è attivamente al fianco di un’Italia che non molla mai. Pronta, resiliente e desta.
Cos’è il PNRR? Significato e dettagli
Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è un documento programmatico che contiene un pacchetto di riforme e investimenti da attuare in Italia nel periodo 2021-2026: l’obiettivo è quello di tracciare un nuovo percorso di ripresa economica dopo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita del paese negli ultimi anni, primo tra tutti la pandemia da Covid-19.
Digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale sono i tre assi strategici del Piano, che promuove un’ambiziosa agenda di riforme, in particolare relative agli ambiti della pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione e competitività. Il governo ha identificato anche tre priorità trasversali: parità di genere, giovani e riequilibrio territoriale.
Ogni stato membro dell’Unione Europea è stato chiamato a predisporre il proprio PNRR per poter accedere ai fondi del programma Next Generation EU (NGEU), strumento temporaneo per la ripresa post-Covid dalla dotazione complessiva di 750 miliardi di euro mirato a rilanciare l’economia degli stati rendendola al contempo più verde e più digitale.
Il PNRR in sintesi: risorse destinate all’Italia e missioni
- 236,5 miliardi di euro – investimenti complessivi previsti per l’Italia di cui:
- 191,5 miliardi di euro – risorse NGEU stanziate nel piano
- 30,6 miliardi di euro – risorse aggiuntive del Fondo complementare italiano
- 14,4 miliardi di euro – risorse del programma REACT-EU
- 6 missioni – aree tematiche principali su cui intervenire: Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo; Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica; Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile; Istruzione e Ricerca; Inclusione e Coesione; Salute.
- 16 Componenti
- 63 Riforme
Bandi e concorsi del PNRR
Il PNRR rappresenta un importante bacino di risorse a cui soggetti pubblici e privati possono accedere attraverso bandi, concorsi o procedure di assegnazione. Sono disponibili anche concessioni e incentivi indirizzati direttamente a cittadini e imprese.
BANCO BPM è al tuo fianco per fornire informazioni e supporto per l’accesso alle agevolazioni
FAQ
Il PNRR italiano è stato presentato nel gennaio 2021 dal Consiglio dei Ministri, discusso dal Parlamento e in dialogo con gli enti territoriali, le forze politiche e le parti sociali. Il Piano è stato approvato dalla Commissione Europea il 22 giugno 2021 e ha infine ottenuto il via libera del Consiglio Economia e Finanza (Ecofin) dell’Ue il 13 luglio dello stesso anno.
L’Unione Europea ha stanziato 191,5 miliardi di euro per l’Italia (su 750 miliardi complessivi), grazie a sovvenzioni e prestiti del Recovery and Resilience Fund (RRF), oltre a 14,4 miliardi all’interno del programma REACT-EU. L’integrazione di ulteriori 30,6 miliardi di euro da parte del nostro paese avviene mediante il ricorso a un Fondo Complementare, finanziato direttamente dal bilancio dello stato italiano.
Le priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono la realizzazione della transizione ecologica e digitale e il recupero dei ritardi che storicamente penalizzano il Paese, relativi ai giovani, alla parità di genere e al divario territoriale.
Il PNRR è articolato in 6 Missioni e 16 Componenti, funzionali a realizzare gli obiettivi economico-sociali definiti nella strategia del Governo. Per ogni Missione sono indicate le Riforme di settore necessarie a una più efficace realizzazione degli interventi.
Le sei Missioni rappresentano le aree di intervento principali del Piano e sono:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
- Rivoluzione verde e transizione ecologica
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile
- Istruzione e ricerca
- Inclusione e coesione
- Salute
Il Piano individua 63 Riforme strutturali del Sistema Paese, identificabili in 3 macro tipologie:
Riforme Orizzontali: riforme di natura trasversale al Sistema economico e sociale del Paese quali ad esempio le riforme della Pubblica Amministrazione e della Giustizia;
Riforme Abilitanti: riforme funzionali a garantire la piena attuazione del Piano e rimuovere gli ostacoli amministrativi, regolatori e procedurali;
Riforme Settoriali: riforme specifiche di natura settoriale definite all’interno delle diverse Missioni del Piano.
Il PNRR ha una durata di 6 anni, dal 2021 al 2026. Il programma REACT-EU è invece volto ad aiutare gli stati membri a rilanciare le loro economie a più breve termine: avviato nel 2021, si concluderà nel 2022.
L’Italia potrà richiedere e ottenere dall’UE i finanziamenti spettanti su base semestrale solo a fronte dell’effettivo conseguimento dei Traguardi e degli Obiettivi intermedi concordati con le istituzioni europee.
I Traguardi (Milestones) rappresentano risultati qualitativi oggettivamente verificabili nell’ambito dell’attuazione degli interventi. Gli Obiettivi (Target) rappresentano risultati quantitativi e concreti oggettivamente verificabili.
Le risorse saranno destinate a diverse tipologie di soggetti:
- le imprese, beneficiarie direttamente di circa il 34% delle risorse;
- la Pubblica Amministrazione, che riceverà circa il 63% delle risorse considerando sia le amministrazioni centrali che quelle locali;
- partnership tra soggetti pubblici e privati (PPP, consorzi, ecc.) per il restante 3%.
*Percentuali di riferimento calcolate considerando complessivamente gli Investimenti PNRR, FNC e REACT-EU al netto delle Riforme.
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