Fondo italiano per il clima: quali novità per il 2023?

Il Fondo Italiano per il Clima è un fondo, creato nel 2021, che supporta l’adattamento al cambiamento climatico nei paesi del Sud del mondo: il suo obiettivo è quello di rispettare la promessa, fatta da oltre 30 Stati, di contribuire al finanziamento dei paesi più poveri, nella fattispecie quelli a medio reddito, le piccole isole e i Paesi dell’Africa, ritenuti tra i più vulnerabili dal punto di vista climatico. Vediamo, quindi nel dettaglio cos’è il fondo per il clima e quali sono le novità per il 2023.

Il Fondo Italiano per il Clima è il contributo che l’Italia si è impegnata a destinare nell’ambito del finanziamento globale (di oltre 100 miliardi) che i paesi più ricchi hanno promesso di versare ai paesi del Sud del mondo fino al 2026. Il fondo è destinato al raggiungimento di obiettivi stabiliti attraverso degli accordi internazionali sui finanziamenti green con l’intento di promuovere interventi di adattamento e contrasto al cambiamento climatico, a cui l’Italia prende parte attivamente. Le risorse andranno a finanziare progetti a credito nell’ambito della finanza sul clima, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare e agricola e alle energie rinnovabili.

Per il 2023 e per i successivi tre anni (dunque fino al 2026), l’Italia contribuirà con 840 milioni di euro, che diventeranno 40 milioni di euro a partire dal 2027.

Il Fondo contribuirà alla realizzazione di tre tipologie di interventi:

• l’assunzione del capitale di rischio
• la concessione di finanziamenti
• il rilascio di garanzie.

Il gestore del Fondo individuerà le iniziative che verranno presentate al comitato direttivo, il quale delibererà l’ammontare delle risorse da destinare e le modalità di intervento. Questo fondo, quindi, permetterà all’Italia di essere uno degli attori principali nel fornire un importante contributo allo sviluppo dei Paesi del terzo mondo.

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