Garanzie personali, reali e altri tipi di garanzie
Spesso si sente parlare di garanzie personali e reali a proposito di mutui o finanziamenti, allo scopo di ridurre il rischio finanziario dell’operazione. La banca o l’ente che eroga la somma di denaro a volte necessita, infatti, di ulteriori elementi che aumentino la possibilità di restituzione del capitale.
Le garanzie hanno proprio questo scopo e possono essere di vario tipo. Sono strumenti molto utilizzati nel settore bancario, ma ognuna di queste tipologie ha delle peculiarità che la rendono più adatta in determinate situazioni piuttosto che in altre. Vediamo quali sono le garanzie più importanti e a cosa servono.
I vari tipi di garanzia
Le garanzie reali sono collegate a beni concreti, come ad esempio il pegno e l’ipoteca, mentre le garanzie personali, come la fidejussione, coinvolgono un terzo soggetto che diventa garante e assume la responsabilità dell’obbligazione, impegnando tutto il suo patrimonio nel caso di inadempienza da parte del debitore principale. Di conseguenza, le garanzie reali sono generalmente considerate più robuste rispetto alle garanzie personali.
Le garanzie più richieste dagli istituti di credito sono le garanzie reali, come ipoteca, privilegio e pegno, e le garanzie personali, come l’avvallo e la fideiussione. Sono termini che ormai sono entrati nel linguaggio comune, ma bisogna capire bene come funzionano.
Esistono poi le garanzie atipiche, che sono un po’ più rare, come la cessione del credito e il mandato all’incasso. Completano poi questa panoramica generale le garanzie statali e consortili, molto efficaci per accedere al credito.
Esaminiamo allora una alla volta questi tipi di garanzia e vediamo quando si utilizzano, come funzionano e qual è la loro utilità sia per la banca che per la persona o l’azienda che richiede un mutuo o un finanziamento.
Le garanzie reali: privilegio, pegno e ipoteca
La caratteristica delle garanzie reali è quella di gravare su beni, che possono essere mobili o immobili. Tra le garanzie reali, l’ipoteca è senza dubbio quella più conosciuta e utilizzata, soprattutto quando si accende un mutuo o si richiede un finanziamento di una certa entità.
Nel caso dell’ipoteca, l’oggetto della garanzia è un immobile o un bene mobile registrato. Il vantaggio per il debitore è quello di mantenere la disponibilità del bene, che potrà essere aggredito dal creditore solo in caso di inadempimento. L’ipoteca va iscritta in un pubblico registro e questa operazione viene eseguita da un notaio.
Il pegno è invece una garanzia reale che ha come oggetto un bene mobile, che in questo caso viene consegnato alla banca. Si può trattare, ad esempio di titoli, crediti o somme di denaro. Al contrario dell’ipoteca, nel caso del pegno non occorre l’iscrizione in un pubblico registro.
Il privilegio ha caratteristiche diverse dal pegno e dall’ipoteca, perché non può essere concordato tra le parti, ma è stabilito per legge allo scopo di tutelare determinate categorie di crediti. Nello specifico rappresenta quella garanzia reale che dà preferenza ad alcuni crediti piuttosto che altri.
Le garanzie personali: fideiussione e avvallo
Garanzie personali e reali si distinguono perché le seconde, come abbiamo visto, gravano su beni, mentre le prime gravano su un soggetto terzo. Quando il debitore principale è inadempiente, questo soggetto terzo risponde dell’obbligazione col proprio patrimonio.
La fideiussione è una garanzia personale che si configura quando un soggetto (fideiussore) presta la propria garanzia per l’adempimento di un’obbligazione altrui. Di fatto il fideiussore è quindi obbligato personalmente nei confronti del creditore e il contratto di fideiussione è stipulato tra creditore e fideiussore.
L’avvallo o avvallo cambiario è una garanzia personale che è diventata molta rara. A differenza della fideiussione, in questo caso il debito è rappresentato da una cambiale, che viene sottoscritta per avvallo anche dal terzo garante.
L’obiettivo è assicurare la massima trasparenza, attraverso portali che offrono un servizio affidabile e di alta qualità. Non a caso le piattaforme web sono gestite da operatori altamente qualificati, come banche e imprese già autorizzate a erogare servizi di investimento.
Altri tipi di garanzie atipiche
Le garanzie atipiche possono essere reali o personali e sono usate per lo più in ambito bancario e commerciale. Tra queste possiamo ricordare la cessione del credito, un accordo con un cui un credito viene trasferito da un soggetto, chiamato cedente, ad un altro, chiamato cessionario.
Il mandato all’incasso rientra tra le garanzie personali atipiche e consente ad un soggetto, detto mandante, di chiedere ad un altro, chiamato mandatario, di riscuotere i propri crediti presso un debitore. Le somme di denaro dovranno poi essere versate dal mandatario al mandante.
L’ultima garanzia atipica che vale la pena ricordare è la lettera di patronage o di gradimento, rilasciata per lo più da una società ad una banca, per sostituire una fideiussione e consentire ad un altro soggetto (spesso una società partecipata) di ottenere credito.
Le garanzie statali e consortili
Le garanzie statali sono quelle che vengono concesse dallo Stato ad un soggetto per facilitare l’accesso al credito. Una di queste è rappresentata dal Fondo di garanzia per le PMI, che offre idonea garanzia affinché le imprese possano ricevere finanziamenti bancari.
Questa garanzia statale spesso si sostituisce ad altre forme di garanzia, come ipoteca o fideiussione, e permette alla banca di azzerare il rischio di inadempimento da parte dell’impresa beneficiaria del finanziamento.
Le garanzie consortili sono piuttosto simili, ma in questo caso la garanzia è prestata da un consorzio, che può essere statale, pubblico o privato.
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