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Prestito con diritto o obbligo di riscatto: significato e come funziona

17/06/2024

Sebbene venga ancora utilizzato quasi esclusivamente nel mondo calcistico, il prestito con diritto o obbligo di riscatto è un contratto atipico che può essere impiegato anche nel settore immobiliare, regolando i rapporti tra privati o imprese e producendo di fatto gli stessi effetti di una vendita con pagamento differito, con la facoltà di vincolare l’acquirente all’acquisto futuro di un determinato bene.

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La definizione di prestito con diritto o obbligo di riscatto

Il prestito con diritto o con obbligo di riscatto si concretizza nell’immediato godimento di un bene in cambio del pagamento di un canone periodico, prevedendo altresì la possibilità futura di acquistare o meno il bene medesimo o vincolando addirittura l’acquirente all’acquisto futuro del bene (diritto d’opzione).

In ambito finanziario, la banca propone al cliente la possibilità di usufruire di un determinato bene in cambio del pagamento di un prezzo predeterminato e dilazionato nel tempo, secondo quanto previsto dalla Legge n. 124 del 4 Agosto 2017. Attualmente, questa è l’unica disposizione normativa in vigore, volta a regolamentare la materia del prestito con riscatto in Italia.

La mancanza di una previsione normativa approfondita e di uno specifico regolamento bancario che ne disciplini i requisiti di accesso, fa sì che il prestito con diritto o con obbligo di riscatto sia uno strumento accessibile a qualsiasi soggetto (pubblico o privato) purché provvisto di reddito e fondi adeguati al rimborso del finanziamento, senza la necessità di dover rispondere a requisiti più specifici.

Sono soprattutto le imprese, le associazioni e gli enti pubblici a ricorrere a questo tipo di finanziamento, ma lo strumento è disponibile anche per i privati cittadini.

Quali sono i settori nei quali viene utilizzata questa forma di prestito

Il settore in cui questo strumento viene maggiormente utilizzato è ancora quello sportivo, che si avvale del prestito con diritto o obbligo di riscatto per la compravendita stagionale dei giocatori.

Per capire meglio come funziona questo strumento finanziario ancora poco conosciuto, è possibile ricorrere a un esempio pratico tratto dal mondo calcistico: è il caso del giocatore che viene preso in prestito da un’altra squadra a inizio stagione, con la possibilità o l’obbligo per la società di acquistarne il cartellino alla fine del campionato.

In casi come quello appena citato, qualora il prestito preveda il diritto di riscatto, la società acquirente può beneficiare delle prestazioni sportive dell’atleta decidendo in seguito se acquistarne o meno il cartellino. Se previsto invece l’obbligo di riscatto potrà invece rimandarne il pagamento a fine stagione.

Ultimamente, è in corso una generale valutazione dei vantaggi legati al prestito con riscatto anche da parte di altri settori finanziari. Infatti, il prestito con diritto o con obbligo di riscatto è uno strumento finanziario apprezzato anche dalle imprese. Ad essere acquistati con questo tipo di contratto sono soprattutto beni immobili, quali magazzini o capannoni adibiti a uso industriale, uffici, esercizi commerciali, ma anche macchinari industriali, auto aziendali e furgoni, oltre ad altri beni mobili come le apparecchiature da ufficio. I privati cittadini, invece, utilizzano questo strumento soprattutto per il pagamento di beni immobili come case e appartamenti.

Applicando questo meccanismo nell’ambito del mercato immobiliare, si ottiene la possibilità, per imprese e privati, di richiedere alla banca un finanziamento con diritto o obbligo di riscatto per l’acquisto di beni immobili e industriali, come capannoni, magazzini, uffici o negozi; spazi che sarà possibile iniziare a utilizzare nell’immediato, rimandando il pagamento a un momento successivo. Allo stesso modo, è possibile acquistare beni mobili, come mezzi di trasporto, automobili aziendali o macchinari per uso industriale, posticipandone il pagamento.

Il vantaggio principale dell’accesso a tale forma di prestito si rivela chiaro soprattutto nei difficili tempi che ultimamente caratterizzano il mercato. Il prestito con diritto o obbligo di riscatto consente infatti a privati e imprenditori di usufruire dei beni necessari alle loro attività anche in mancanza di liquidità e rende quindi possibile, posticipando il pagamento, la produzione di nuovi beni e servizi, tutelando il patrimonio del richiedente. Dal punto di vista fiscale, inoltre, il prestito con diritto di riscatto permette di spalmare il pagamento dell’IVA in comode rate.

È bene però ricordare che attualmente, in Italia, non sono molti i contratti di questo tipo che vengono stipulati.

Come funziona la richiesta di un prestito con diritto o con obbligo di riscatto

Il richiedente, sia esso impresa, privato cittadino o ente pubblico, deve rivolgersi alla banca o all’Istituto Finanziario abilitato per l’erogazione del prestito con diritto o obbligo di riscatto inoltrando la richiesta secondo le modalità prestabilite.

La richiesta va avanzata presentando l’apposita documentazione all’Istituto Finanziario prescelto. È necessario fornire i documenti personali del richiedente (o del legale della società), il modello unico, il bilancio d’esercizio degli ultimi due anni e, nel caso dei liberi professionisti, l’iscrizione all’Albo del richiedente.

Dopo aver ricevuto e visionato i documenti, la banca o l’Istituto Finanziario provvedono a valutare il bene oggetto del finanziamento e ad avviare una verifica fiscale sul soggetto richiedente, per stabilire se sia possibile o meno concedere il prestito. In caso di esito positivo, la società che fornisce il bene in oggetto, ne concederà l’uso al richiedente su pagamento di rate cadenzate, supportate da un anticipo e da una rata finale. Il richiedente si impegna a pagare tutte le rate previste nel piano di ammortamento, pena la perdita del diritto di prestito e di opzione.

Sebbene questa soluzione venga adottata soprattutto in ambito calcistico e in ambito industriale, è possibile che anche un privato cittadino decida di ricorrere al prestito con diritto o con obbligo di riscatto.

I privati e le imprese possono scegliere il prestito con diritto o obbligo di riscatto anche qualora decidano di acquistare una vettura in leasing, della quale sarà possibile acquistare la proprietà versando la cifra del valore di riscatto, precedentemente pattuita con il fornitore. Anche in questo caso, è opportuno ricordare che il mancato pagamento di una singola rata, comporta per il richiedente la perdita totale del bene in oggetto.

Il prestito con riscatto in Italia

Come anticipato, il prestito con diritto o con obbligo di riscatto non è ancora uno strumento molto comune nel nostro Paese. Questo si può spiegare per diversi motivi: in primis, non è presente in Italia un’adeguata e completa disciplina volta a tutelare le parti coinvolte; inoltre, i regolamenti esistenti non offrono delle specifiche garanzie ai contraenti né sono in grado di chiarire eventuali dubbi. Sono ancora pochi, infine, gli istituti strutturati per erogare questa forma di prestito ai clienti, proprio a causa della mancanza di una disciplina specifica.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai Fogli Informativi disponibili in Filiale e sul sito www.bancobpm.it. L’erogazione dei finanziamenti è subordinata alla normale istruttoria della Banca.

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