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Come investono gli italiani oggi?

07/10/2024

Gli italiani hanno sempre avuto un approccio conservatore verso gli investimenti, e questo trend continua a essere dominante anche oggi. Tuttavia, ci sono cambiamenti in corso che meritano di essere approfonditi. Vediamo insieme come stanno investendo gli italiani, analizzando i dati forniti dall‘Associazione Bancaria Italiana (ABI).

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Investimenti in azioni: un'opportunità ancora poco sfruttata

Solo il 12% degli italiani investe in azioni. Questo dato può sorprendere, soprattutto se paragonato ad altri Paesi europei, dove il mercato azionario attira una parte più consistente della popolazione. In Italia, l’investimento in azioni è visto con una certa cautela, spesso per via della percezione di rischio elevato associato alla volatilità dei mercati finanziari.

 

La mancanza di educazione finanziaria è un altro fattore che incide. Molti italiani non si sentono sicuri nel navigare il complesso mondo degli investimenti azionari e preferiscono optare per soluzioni considerate meno rischiose. Nonostante la potenziale redditività delle azioni a lungo termine, questa forma di investimento rimane una nicchia poco esplorata. Chi decide di investire in azioni lo fa generalmente con una consulenza professionale o attraverso fondi comuni di investimento che offrono una diversificazione del portafoglio.

Il mattone traina ancora gli investimenti in Italia

Un dato interessante è che oltre il 30% delle famiglie italiane continua a investire nel settore immobiliare. Gli immobili rappresentano da sempre un investimento di riferimento per molti italiani, visti come un bene solido e tangibile che offre sicurezza a lungo termine. La cultura del “mattone” è profondamente radicata, e molti vedono nell’acquisto di una casa o di un immobile commerciale una forma di protezione contro le incertezze economiche.

Questo tipo di investimento è considerato particolarmente attraente per via della percezione di stabilità e del fatto che, sebbene il mercato immobiliare possa subire fluttuazioni, la proprietà di un bene reale è sempre vista come un rifugio sicuro, soprattutto in tempi di crisi finanziaria. Tuttavia, negli ultimi anni, anche il settore immobiliare ha visto un rallentamento, con i prezzi in alcune aree che non crescono come un tempo, e i costi di gestione degli immobili che stanno aumentando, specialmente nelle città più grandi.

Risparmio e liquidità: l'approccio conservatore

Un’altra tendenza marcata riguarda il risparmio liquido. Molti italiani preferiscono lasciare i propri soldi sui conti correnti, piuttosto che investirli in strumenti finanziari. Questo comportamento può essere spiegato dall’elevato livello di incertezza economica e dalla scarsa fiducia nei mercati finanziari. Tuttavia, tenere il denaro fermo sui conti correnti, sebbene possa sembrare una scelta sicura, porta a una svalutazione nel tempo a causa dell’inflazione.

L’inflazione erode infatti il potere d’acquisto dei risparmi non investiti. Sebbene i tassi di interesse siano stati bassi per anni, lasciando il denaro in un conto corrente si rischia di perderne il valore reale nel tempo. Questo approccio, purtroppo, non permette ai risparmiatori di far crescere il proprio patrimonio e li espone alla perdita di opportunità.

Gli investimenti in titoli di stato e conti deposito

Oltre agli immobili e ai risparmi liquidi, una parte consistente dei risparmiatori italiani opta per titoli di stato e conti deposito. Questi strumenti finanziari sono considerati a basso rischio: i titoli di stato, ad esempio, sono visti come un rifugio relativamente sicuro, poiché il rischio di insolvenza dello Stato è percepito come minimo.

Tuttavia, i rendimenti di questi investimenti tendono ad essere generalmente contenuti, il che ha spinto alcuni risparmiatori a valutare possibili alternative. Tra queste figurano, ad esempio, i fondi comuni di investimento e i fondi pensione, che possono presentare opportunità di rendimento potenzialmente superiori, ma è importante sottolineare che sono anche caratterizzati da un livello di rischio più elevato rispetto alle opzioni tradizionalmente considerate più sicure.

Le nuove tendenze: tecnologia e sostenibilità

Nonostante la prevalenza degli investimenti conservatori, stanno emergendo nuove tendenze tra gli investitori italiani. La tecnologia sta giocando un ruolo sempre più importante, con un crescente numero di persone che investono attraverso piattaforme digitali. Le app di investimento e i robo-advisor stanno semplificando l’accesso ai mercati finanziari, attirando un pubblico più giovane e tecnologicamente esperto.

 

Inoltre, cresce l’interesse per gli investimenti sostenibili. Gli italiani stanno iniziando a considerare l’impatto ambientale e sociale dei loro investimenti, con un aumento della domanda di fondi che seguono criteri ESG (Environmental, Social, Governance). Questo trend riflette una crescente consapevolezza riguardo al cambiamento climatico e alla responsabilità sociale, e sta lentamente modificando il panorama degli investimenti tradizionali.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

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