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Anatomia di un ETF azionario: come decifrarlo in 4 veloci step

etf azionario
15/07/2024

Gli Exchange-Traded Fund (ETF) rappresentano una forma popolare di investimento che consente agli investitori di accedere a diversi mercati attraverso un’unica entità negoziabile in borsa. In questo articolo, esploreremo come decifrare un ETF azionario in quattro semplici passaggi utilizzando l’esempio dell’ETF “Xtrackers S&P 500 UCITS ETF 1C Eur Hedged”.
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Step 1: identificazione dell'emittente

Il nome di un ETF contiene spesso il marchio dell’emittente, che può fornire preziose informazioni sulla reputazione e la solidità del prodotto. Nel caso di “Xtrackers S&P 500 UCITS ETF 1C Eur Hedged”, il marchio “Xtrackers” indica che l’ETF è emesso da DWS Group, una società di gestione patrimoniale ben nota nel settore.

Step 2: indice replicato

Un ETF replica un indice sottostante, che nel nostro esempio è l’S&P 500. Questo indice include le 500 più grandi aziende statunitensi, coprendo una vasta gamma di settori economici. È importante notare che l’indice replicato può variare a seconda del fornitore dell’indice e dell’area geografica di riferimento.

Step 3: normative europee UCITS

L’acronimo UCITS (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities) indica che l’ETF è conforme alle normative europee progettate per proteggere gli investitori. Queste normative garantiscono standard elevati di trasparenza, liquidità e diversificazione, offrendo agli investitori una maggiore sicurezza nei mercati finanziari europei.

Step 4: dettagli sulla classe azionaria

Infine, l’ETF fornisce dettagli sulla classe azionaria, che può includere informazioni cruciali come la copertura dal rischio valutario. Nel caso dell’ETF “Xtrackers S&P 500 UCITS ETF 1C Eur Hedged”, la dicitura “Eur Hedged” indica che l’ETF è coperto dal rischio valutario nei confronti dell’euro, riducendo l’esposizione alle fluttuazioni dei tassi di cambio tra dollaro e euro.

Inoltre, un ETF può essere classificato come a distribuzione (d) o ad accumulazione (acc), a seconda di come gestisce i dividendi delle azioni sottostanti. Gli ETF ad accumulazione reinvestono i dividendi automaticamente per aumentare il valore delle azioni dell’ETF, mentre gli ETF a distribuzione distribuiscono i dividendi agli investitori.

 

Queste informazioni consentono agli investitori di valutare l’idoneità di un ETF per i propri obiettivi finanziari e il profilo di rischio. Se si conosce bene lo strumento, gli ETF possono costituire una parte preziosa e diversificata di un portafoglio di investimenti, offrendo accesso efficiente ai mercati globali con costi operativi ridotti e una maggiore trasparenza.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

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