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Interesse composto: cos’è e come si calcola?

interesse composto
14/10/2019

Quando si parla di investimenti, un concetto fondamentale per chi desidera far crescere il proprio capitale è l’interesse composto. Spesso definito come uno degli strumenti più potenti per gli investitori, l’interesse composto consente di ottenere rendimenti più elevati nel lungo termine rispetto all’interesse semplice. Comprendere come funziona e come sfruttarlo al meglio può fare la differenza tra un rendimento costante e una crescita esponenziale del proprio capitale.

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Interesse semplice vs. interesse composto

Per capire l’importanza dell’interesse composto, è essenziale confrontarlo con l’interesse semplice. Con l’interesse semplice, si guadagna una percentuale fissa calcolata solo sul capitale inizialmente investito. Ad esempio, investendo 1.000 euro con un tasso di interesse semplice del 5%, ogni anno si guadagneranno 50 euro. Il guadagno è costante e non aumenta nel tempo, perché gli interessi non vengono reinvestiti e non generano nuovi rendimenti.

Al contrario, l’interesse composto è un acceleratore per la crescita del capitale. Qui, gli interessi vengono calcolati non solo sul capitale iniziale, ma anche sugli interessi già accumulati. Questo significa che, se il primo anno si guadagnano 50 euro sui 1.000 euro investiti, il secondo anno gli interessi saranno calcolati su 1.050 euro, e così via. Di conseguenza, ogni anno la base su cui si calcolano gli interessi diventa sempre maggiore, portando a una crescita più rapida del capitale.

Un esempio pratico

Supponiamo di investire 20.000 euro a un tasso d’interesse del 10% annuo e di reinvestire gli interessi ogni anno. Dopo il primo anno, il capitale sarà di 22.000 euro. Anche se all’inizio la differenza tra interesse semplice e composto potrebbe non sembrare rilevante, col passare del tempo diventa evidente. Dopo vent’anni, l’investimento crescerà fino a raggiungere 134.550 euro, grazie all’effetto cumulativo degli interessi composti. In confronto, con l’interesse semplice, il montante finale dopo vent’anni sarebbe di soli 60.000 euro. Questo dimostra come il fattore tempo sia cruciale per sfruttare al meglio l’interesse composto.

Come calcolare l'interesse composto

Per calcolare l’interesse composto è utile conoscere la formula:

M=C×(1+r)ᵗ

Dove:

  • M è il montante finale,
  • C è il capitale iniziale,
  • r è il tasso di interesse,
  • t è la durata dell’investimento.

In alternativa, per chi preferisce un metodo più semplice, esiste la cosiddetta “regola del 72”. Dividendo il numero 72 per il tasso di interesse annuo, si ottiene un’indicazione del numero di anni necessari per raddoppiare il capitale investito. Ad esempio, con un tasso del 6%, ci vorranno circa 12 anni (72/6) per raddoppiare l’investimento iniziale.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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