Il conto deposito: come funziona e caratteristiche principali

L’immagine più efficace per descrivere il conto deposito è quella della cassaforte, ossia un luogo sicuro dove conservare i propri risparmi.
Tuttavia, mentre il quantitativo di denaro stipato nella cassaforte rimane invariato al passare del tempo, le somme collocate sul conto deposito prevedono una crescita che sarà tanto maggiore quanto più lunga sarà la permanenza sul conto.
Caratteristiche principali di un conto deposito
Il conto deposito si distingue dal conto corrente per essere un deposito di denaro remunerato, che si caratterizza per le seguenti prerogative:
- E’ un conto rendimento, poiché i tassi di interesse sono più elevati rispetto a quelli dei normali conti corrente;
- Possiede funzionalità limitate, in quanto permette solo operazioni di trasferimenti tra conto corrente e depositi di risparmio (e viceversa)
- Offre massima sicurezza, grazie alla protezione data dal “Fondo interbancario di tutela dei depositi” che garantisce una copertura massima fino a 100.000 € per depositante e Banca.
In estrema sintesi, possiamo quindi affermare che il conto deposito è utile per investire la liquidità disponibile garantendosi un rendimento certo, soprattutto laddove non vi siano il tempo e le competenze per operare nell’ambito del trading.
Tipologie di conto deposito
E’ possibile individuare due opzioni di deposito:
- Deposito libero, che permette di prelevare il proprio denaro in qualsiasi momento;
- Deposito vincolato, in cui l’utente accede ad un tasso di interesse incrementale accettando di mantenere il proprio denaro sul conto per un periodo di tempo predeterminato.
A loro volta, i depositi vincolati si distinguono in svincolabili, in cui l’utente può recedere l’accordo rinunciando agli interessi maturati e talvolta riconoscendo una penale, e non svincolabili, in cui è necessario attendere la scadenza del termine per disporre nuovamente dei propri risparmi.
Per scegliere il conto deposito più adatto, è quindi importante valutarne la convenienza analizzando alcuni parametri, ovvero:
- Il tasso di interesse promesso;
- La logica di capitalizzazione degli interessi, ossia il momento in cui gli interessi vengono concretamente riconosciuti al proprietario del conto;
- Le spese di mantenimento del conto stesso, riguardanti la sua eventuale apertura e chiusura, i versamenti e prelievi, le imposta di bollo e il rendiconto.
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