Il rischio di tasso e la duration di un’obbligazione
Le obbligazioni sono uno degli strumenti finanziari più diffusi e, come tutti gli investimenti, non sono esenti da rischi. Quando si approccia uno strumento finanziario è sempre avere bene in mente non solo l’obiettivo del nostro investimento ma anche i rischi ad esso collegati.
Dopo aver analizzo la relazione tra il prezzo e il rendimento di un titolo obbligazionario e la curva dei tassi di interesse, è opportuno iniziare a prendere dimestichezza con il concetto di rischio di tasso e il rischio di duration.
Il rischio di tasso
Uno dei principali rischi di un titolo obbligazionario, insieme al rischio di default dell’emittente e quindi al mancato pagamento delle cedole e il rimborso del capitale a scadenza, è rappresentato dal rischio di tasso. Con “rischio di tasso di interesse” si fa riferimento alla possibilità che una variazione dei tassi di interesse riduca il valore delle cedole e/o del rimborso a scadenza.
La duration di un’obbligazione
I prezzi e i tassi di interesse si muovono sempre in direzione opposta: all’aumentare dei tassi i prezzi scendono e viceversa, ed esiste una precisa relazione che lega il movimento dei prezzi di un’obbligazione e i tassi di interesse. Questa relazione è rappresentata dalla cosiddetta “duration” del titolo.
Chiamata anche durata media finanziaria, è una misura della sensibilità del prezzo dell’obbligazione alla variazione dei tassi di interesse. Grazie alla duration, espressa in numeri reali e positivi (a partire da 0), è possibile prevedere come cambierà il prezzo del titolo obbligazionario quando variano improvvisamente i tassi di interesse.
La duration non va confusa con la “vita residua” del titolo. La vita residua è determinata dalla differenza tra la data di scadenza e quella attuale, e indica il tempo necessario per rientrare completamente del proprio investimento.
Un esempio
Consideriamo un’obbligazione con una duration pari a 2, se i tassi di interesse aumentano dello 0,20% allora il prezzo del titolo in questione scenderà dello 0,4% (dato dal prodotto tra 2 e 0,2%). Questa è un’approssimazione accettabile dal momento che la variazione del tasso di interesse è abbastanza piccola, in caso di variazioni consistenti dei tassi di interesse l’approssimazione è più complicata ed entrano in campo altri parametri.
La duration varia a seconda dell’obbligazione
La misura della sensibilità del prezzo di un titolo varia da obbligazione a obbligazione
- Obbligazioni a tasso variabile: la duration è molto bassa dato che il tasso cedolare si aggiorna periodicamente alle variazioni di mercato.
- Obbligazioni a tasso fisso: la duration è maggiore di quella delle obbligazioni a tasso variabile.
- Obbligazioni zero coupon: la duration è pari alla sua vita residua.
La duration di un titolo obbligazionario è un indicatore molto importante per gli investitori che prevedono di smobilizzare la loro posizione prima della scadenza dell’obbligazione e proprio per questo motivo sono molto attenti al rischio di oscillazione del prezzo.
Per gli investitori che intendono mantenere i titoli fino alla naturale scadenza, chiamati anche “cassettisti”, il rischio primario resta quello di controparte ossia il rischio di non ricevere il rimborso per la propria obbligazione a scadenza, mentre il rischio di duration è marginale.
di AdviseOnly
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