Ribilanciamento del portafoglio: di cosa si tratta?
Quando si parla di investimenti, i fattori che entrano in gioco sono molteplici: l’andamento dei mercati, la geopolitica o l’inflazione sono solo alcuni degli elementi che concorrono all’andamento del nostro portafoglio titoli e non sempre è possibile raggiungere gli obiettivi definiti in fase di sottoscrizione. In questa fase delicata, è possibile avvalersi del ribilanciamento del portafoglio, una modalità operativa che si rivela particolarmente utile per riequilibrare i nostri investimenti. Scopriamolo insieme.
Cosa significa ribilanciare il portafoglio?
La struttura di un portafoglio titoli può essere composta da differenti tipologie di prodotto come ad esempio azioni, obbligazioni, fondi comuni ed etf: per ribilanciamento si intende una modifica sostanziale di questa composizione attraverso l’integrazione o la vendita di titoli. Ribilanciare il portafoglio, in sostanza, significa modificarne la composizione al fine di ribilanciare i pesi delle diverse attività finanziarie di cui è composto per raggiungere gli obiettivi prefissati in fase iniziale.
Con il passare del tempo gli obiettivi dell’investitore possono subire delle modifiche, così come le fluttuazioni dei mercati finanziari possono determinare un allontanamento dalla remunerazione che si pensava di ottenere: ribilanciando il portafoglio è possibile ripartire il patrimonio intervenendo sulla scelta degli strumenti finanziari
Ma vediamo quali possono essere, in concreto, le motivazioni che possono portare a questa scelta.
Perché fare il ribilanciamento del portafoglio
La motivazione principale per la quale è importante effettuare periodicamente il ribilanciamento del portafoglio è senza dubbio il mantenimento del proprio piano di investimenti e di conseguenza, degli obiettivi in termini di remunerazione. Con il passare del tempo, stabilire un ribilanciamento che sia improntato sul mantenimento di un equilibrio in termini di investimenti, è infatti un’importante forma di tutela del proprio patrimonio.
Occorre inoltre aggiungere che il ribilanciamento può essere effettuato sia a seconda delle esigenze, sia impostandolo in maniera automatica: in questo modo verranno fissati, con anticipo, i parametri attraverso i quali verranno effettuate le variazioni del proprio portafoglio titoli, ribilanciandolo in maniera oculata e mantenendolo sempre in linea con i propri obiettivi e con il proprio profilo di rischio-rendimento.
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