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Fondi pensione aperti e chiusi: cosa c’è da sapere

Fondi pensione aperti e chiusi: cosa c’è da sapere
10/06/2024

Volenti o nolenti il tema della pensione tocca tutti indistintamente. Vi abbiamo già parlato del fondo di previdenza complementare evidenziando la sua crescente importanza e il suo funzionamento. Il passo successivo è quello di entrare nel dettaglio di due tra i prodotti che ne rappresentano il cardine: i fondi pensione aperti e chiusi. Questi fondi sono delle interessanti integrazioni alla previdenza pubblica e presentano caratteristiche ben definite.

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Fondo pensione aperto: cos'è e come funziona

Il fondo pensione aperto, definito tale in quanto l’adesione è libera e può aderirvi chiunque anche se non svolge un’attività lavorativa, è uno strumento previdenziale che fa parte della categoria dei fondi pensionistici e degli altri prodotti di previdenza individuale. In linea generale, questi fondi sono gestiti da società private come Banche o assicurazioni, e garantiscono una totale flessibilità al contraente, che potrà decidere autonomamente che quota destinare al proprio piano pensionistico.

Tra le tante opzioni a disposizione del cliente, vi è anche la possibilità di versare, oltre ai contributi previdenziali versati dal datore di lavoro, anche il TFR maturato mensilmente, con il vantaggio di poter usufruire di tutti i benefici fiscali derivanti dalla previdenza complementare.

I fondi pensione aperti sono a tutti gli effetti degli investimenti, quindi soggetti all’andamento dei mercati e, pertanto, non è garantito che il loro rendimento sia positivo anche se, sul lungo termine, sono prodotti molto solidi.

Differenza tra PIP e fondo pensione aperto

I Piani Individuali Pensionistici (PIP), sono piani di previdenza complementare istituiti da imprese assicurative, che si realizzano attraverso un contratto di assicurazione sulla vita. Proprio come per il fondo pensione aperto, l’adesione è libera e accessibile a tutti, lavoratori o meno.

Quindi, in cosa consiste la differenza tra PIP e fondo pensione aperto? Si tratta di prodotti simili, la differenza risiede nella tipologia di istituto che eroga il servizio: i fondi aperti possono essere istituiti da banche, società finanziarie e compagnie assicurative, mentre i PIP esclusivamente da queste ultime.
Ora che sappiamo cosa sono i fondi pensione aperti, analizziamo la loro controparte, i fondi pensione chiusi e vediamo quali sono le differenze tra questi due piani previdenziali.

Fondo pensione chiuso: cos'è e come funziona

Chiamati anche “fondi negoziali”, I fondi pensione chiusi nascono principalmente nell’ambito della negoziazione contrattuale tra lavoratori e datori di lavoro (ad esempio a seguito di contratti collettivi) e sono destinati solamente ad alcune tipologie di lavoratori come i lavoratori dipendenti di aziende private con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, i dipendenti pubblici, i soci di cooperative, i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, anche organizzati per aree professionali e territoriali.
Sono definiti “chiusi” proprio perché non destinati alla totalità dei risparmiatori. Al contrario dei fondi pensione aperti – ai quali possono invece aderire tutti coloro che, indipendentemente dalla situazione lavorativa, vogliono integrare la propria pensione pubblica – l’adesione a questa tipologia di fondo può essere effettuata solo su base collettiva.

Inoltre, il datore di lavoro può contribuire al fondo destinandovi delle risorse e di fatto alimentandolo. Anche nel caso di un fondo pensione chiuso è possibile destinare il proprio TFR, così come un contributo mensile a scopo integrativo.

Per concludere questo approfondimento andiamo ad analizzare la differenza tra fondi pensione aperti e chiusi.

Differenza tra fondi pensione aperti e chiusi

La differenza principale tra fondi aperti e chiusi, come abbiamo anticipato, risiede nell’accessibilità: i primi sono aperti a tutti i lavoratori e anche a chi non ha un impiego, mentre i secondi sono appannaggio esclusivo di determinate categorie di lavoratori. L’altra differenza sostanziale è poi determinata dall’ente che istituisce il fondo: i fondi pensione aperti vengono istituiti banche o compagnie assicurative, mentre i fondi chiusi sono istituiti in seguito ad accordi tra datori di lavoro con sindacati o con associazioni di categoria e, pertanto, destinati solo a soggetti specifici.

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L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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