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Polizza vita caso morte: cosa garantisce e quanto costa

14/08/2023

L’imprevedibilità è una delle caratteristiche della vita, ed è impossibile avere certezza di ciò che riserva il domani. Il mondo delle assicurazioni offre alcune soluzioni lungimiranti per tutelarsi davanti a questa incertezza, e una di queste è rappresentata dalla stipula di una polizza vita caso morte (TCM), una tipologia di assicurazione sulla persona che rappresenta, di fatto, una sicurezza per sé e per i propri cari.

Nonostante sia simile alla polizza sulla vita più conosciuta, la polizza vita caso morte ha delle particolarità che la differenziano da altri prodotti: vediamole insieme in questa guida.

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Polizza vita caso morte: come funziona e cosa garantisce

La polizza vita caso morte è un’assicurazione che garantisce, in caso di morte del contraente, una somma al beneficiario designato. Fin dal giorno in cui viene attivata la polizza, quindi, in caso di decesso del titolare della stessa, i beneficiari designati riceverebbero il capitale assicurato.

La peculiarità di questo prodotto assicurativo è la possibilità di sottoscrivere una polizza temporanea, efficace solo per un determinato arco di tempo (di norma fino a 30 anni) all’interno del quale, nel caso non si verificasse il decesso del contraente, il capitale non verrebbe corrisposto e il contratto perderebbe la sua validità.

In questo punto risiede la differenza sostanziale con una classica polizza vita che, in caso di morte del contraente, prevede l’erogazione del capitale a prescindere da quando si verifica l’evento.

Quanto costa una polizza vita caso morte?

Per una polizza vita caso morte, il costo può variare sensibilmente in base a un elevato numero di fattori, in primis l’età del contraente: una persona in età avanzata sarà soggetta a un premio più elevato rispetto a una più giovane. Le altre variabili che vengono prese in considerazione sono lo stile di vita, il tipo di lavoro svolto, lo stato di salute al momento della sottoscrizione, la durata della polizza e l’importo che si intende assicurare.

Il costo, quindi, sarà determinato sulla base di tutti questi parametri e potrà variare sensibilmente nel caso in cui si decidesse di aggiungere ulteriori tutele come gli infortuni o l’invalidità temporanea o permanente.

Tempi di liquidazione polizza vita in caso di morte: cosa sapere

I tempi di liquidazione della polizza vita in caso di morte sono generalmente molto brevi: basterà inviare alla compagnia assicurativa la domanda di liquidazione sottoscritta da tutti i beneficiari, unitamente al certificato di morte del contraente e alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Una volta che la compagnia avrà ricevuto la documentazione, qualora non si verificassero problematiche, provvederà all’accredito del capitale entro 30 giorni.

Polizza vita caso morte e detraibilità: cosa sapere

Per la polizza vita caso morte, la detraibilità in sede di dichiarazione dei redditi prevede un limite massimo di premio da portare in detrazione pari a 530 euro. Come tutti contratti assicurativi sulla vita, la percentuale di detrazione dei premi versati è pari al 19%, pertanto, per questa tipologia di polizza, il rimborso massimo previsto ammonta a 101 euro.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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