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Che cos'è il premio assicurativo o di polizza?

24/06/2024

Quando si parla di assicurazioni, uno dei termini nei quali ci si imbatte più spesso è premio assicurativo, il cui significato a volte non è chiaro: chiamato anche premio di polizza, rappresenta il costo di una polizza assicurativa, vale a dire il prezzo che il contraente deve corrispondere alla compagnia assicurativa per potersi garantire la liquidazione di quanto spettante in caso di incidente. Ne abbiamo fatto cenno quando abbiamo visto cosa sapere sull’assicurazione auto, in questo ulteriore approfondimento andremo invece ad analizzare i dettagli del premio assicurativo, cos’è, come si calcola e come avviene il pagamento.

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Cos'è il premio assicurativo?

Quando si stipula una polizza assicurativa si è sempre tenuti al pagamento del premio dell’assicurazione stessa, il prezzo con il quale ci si garantisce una tutela economica in caso di incidente: tramite questo pagamento le assicurazioni sono obbligate a risarcire il contraente, nei limiti previsti dal contatto, per i danni provocati a cose o a terzi in caso di sinistro stradale. L’assicurazione diventa attiva nel momento in cui avviene il pagamento del premio, pertanto occorre essere molto puntuali e precisi con il pagamento dello stesso: qualora ci fossero dei ritardi, infatti, la polizza non è attiva. Come vedremo in seguito, per chi ha già in essere una polizza e debba effettuarne il rinnovo è previsto un periodo di tolleranza durante il quale le garanzie sono comunque valide anche in assenza di pagamento del premio.

Prima però, vediamo come si calcola il premio assicurativo e quali sono i fattori che entrano in gioco.

Come si calcola il premio assicurativo?

Il prezzo del premio assicurativo prende in considerazione diversi parametri sia oggettivi, come i dati del veicolo (modello, cilindrata, potenza del motore, anno di immatricolazione), sia soggettivi, vale a dire riguardanti il contraente. Tra questi, il parametro più importante è la classe di merito, regolata dal meccanismo bonus/malus ed espressa in un punteggio compreso tra 1 (la migliore) e 18 (la peggiore) determinato dalla presenza o meno di incidenti con colpa dell’assicurato negli anni precedenti. Gli altri parametri presi in considerazione sono l’età del contraente e il luogo in cui risiede: una persona in età avanzata o un soggetto molto giovane saranno tenuti a corrispondere dei premi più elevati in quanto a maggior rischio di incidente, così come chi risiede in zone nelle quali, statisticamente, si verificano più sinistri.

Ogni persona, quindi, sarà soggetta al pagamento di un premio assicurativo calibrato in base alla combinazione di tutti questi elementi e alla presenza nel contratto di eventuali garanzie accessorie come furto e incendio, al quale andranno aggiunti dei costi fissi rappresentati dall’imposta statale pari al 12,5% e da un contributo del 10,5% al Servizio Sanitario Nazionale per i costi derivanti da eventuali ricoveri a seguito di incidenti.

Pur essendo definito da parametri ben precisi, è comunque possibile che il premio sia soggetto a variazioni significative da un anno all’altro, vediamo quali possono essere le cause.

Variazione del premio assicurativo: quali fattori?

I fattori che concorrono a una variazione del premio assicurativo possono essere sia di natura contrattuale sia fare seguito a sinistri avvenuti nell’anno precedente, e in particolare possono comprendere:

 

  • effetti del meccanismo bonus/malus in base al quale il premio può diminuire o aumentare a seconda dell’assenza o meno di incidenti stradali con colpa;
  • un elevato numero di sinistri che hanno causato danni ingenti;
  • un elevato numero di danni subiti (anche in caso di incidenti senza colpa o con colpa al 50% è possibile che si verifichino aumenti del premio l’anno successivo);
  • scadenza di agevolazioni e sconti applicati dalla compagnia assicurativa.

Ci sono poi altri fattori di minore entità che possono far variare il premio della polizza, come la rinuncia a garanzie accessorie o il pagamento in un’unica soluzione invece che in più rate: e proprio sul pagamento del premio assicurativo vogliamo concentrarci per chiudere questo nostro approfondimento, per vedere in che modalità e con quali tempistiche deve essere corrisposto.

Pagamento del premio assicurativo: come funziona?

Il pagamento del premio assicurativo deve essere effettuato nei tempi previsti dal contratto stipulato con la compagnia assicurativa, pena la non validità della polizza. Quasi tutte le compagnie offrono la possibilità di pagare il premio annuale in un’unica soluzione o frazionandolo in pagamenti a cadenza mensile o semestrale (in questo caso al costo del premio saranno applicati degli interessi, generalmente intorno al 5%).

Come accennato in apertura, la polizza è valida dal momento del pagamento del premio assicurativo: occorre sempre verificare, effettuando un controllo dell’assicurazione auto, che la polizza sia attiva in quanto, in caso di mancato pagamento la copertura verrebbe sospesa e si attiverebbe un periodo di mora entro il quale, per evitare maggiorazioni, dovrà essere saldato l’intero costo dell’assicurazione. Tuttavia, in caso di rinnovo, è previsto un periodo di tolleranza pari a 15 giorni, nei quali la copertura assicurativa continua a mantenere la sua validità anche in assenza del pagamento del premio: scaduti i 15 giorni, senza che vi sia il pagamento, la polizza perderà di efficacia.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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