Se ci ripenso e decido di annullare una richiesta di mutuo, devo sostenere delle spese?
Uno strumento fondamentale, messo a disposizione dalle banche, al quale ricorrono in molti per poter acquistare una casa, è il mutuo.
Il richiedente si impegna con esso a restituire la somma e i relativi interessi annessi, mese per mese, a seconda del tipo di piano di ammortamento stabilito con la banca creditrice davanti a un notaio.
Il processo di richiesta e concessione del mutuo può variare in base alle banche e in base a molti altri fattori, ma cosa può succedere se durante questo processo il potenziale mutuatario ci ripensa e decide di annullare la domanda?
Come funziona la richiesta di mutuo
Prima di affrontare il tema dell’interruzione di una richiesta di un mutuo, è bene sapere quali sono gli step da seguire e le funzioni di un mutuo ipotecario, gli interessi previsti, le tempistiche per l’ottenimento.
Come anticipato, un mutuo ipotecario è un tipo di finanziamento a medio o lungo termine, che generalmente può durare dai 5 ai 30 anni, a seconda dell’importo e dall’entità delle rate previste per il rimborso. Solitamente, il mutuatario riceve la somma in un’unica soluzione e dovrà poi rimborsarla nel tempo con delle rate dall’importo costante o variabile.
Il mutuo viene richiesto per l’acquisto di una casa, la costruzione di un edificio o di un ufficio, per la ristrutturazione di un immobile o molto altro ancora. Sono per cui davvero molti i fattori che vanno considerati prima di stipulare un contratto di mutuo.
Le tempistiche per approvare una richiesta di un mutuo
Dal momento in cui ci si reca in banca per la richiesta del mutuo all’erogazione stessa, le tempistiche, come abbiamo detto, possono variare a seconda del caso.
L’attesa, dal momento in cui viene presentata la documentazione necessaria (documenti reddituali e garanzie personali) fino all’effettiva erogazione della somma stabilita verso il proprio conto corrente, varia solitamente dai 30 ai 60 giorni, alle volte anche di più.
Di solito, i passaggi che intercorrono tra una richiesta di un mutuo e la sua concessione sono 5. Vediamo insieme di seguito quali sono nello specifico.
I documenti richiesti
Il primo step è la presentazione dei documenti espressamente richiesti dall’istituto di credito. Di base occorre presentare la carta d’identità, il codice fiscale, il certificato di nascita, di residenza, dello stato familiare, il Modello CU, o quello unico, a seconda del tipo di lavoratore (rispettivamente se autonomo o dipendente), il certificato di servizio, le ultime busta paga ricevute (in caso di lavoratore dipendente) o l’estratto conto (in caso di lavoratore autonomo), il preliminare di acquisto dell’immobile.
La valutazione dei documenti da parte della banca
Il secondo step è la valutazione preliminare da parte della banca dei relativi documenti richiesti. In questo caso, l’istituto bancario esamina a fondo la richiesta di mutuo per darne un parere di fattibilità. Il giudizio viene espresso in base ad una serie di elementi determinanti, quali il reddito relativo al potenziale mutuatario e del suo nucleo familiare, il valore dell’immobile per il quale richiede il finanziamento o la presenza di probabili garanzie da parte di terzi. Una volta esaminati questi fattori, la banca deciderà se promuovere o bocciare la richiesta e, in caso di esito positivo, si passerà alla cosiddetta fase di istruttoria.
La fase di istruttoria
Una volta superati i primi due passaggi, inizia un’analisi da parte della banca per assicurarsi che il richiedente abbia i requisiti necessari ai fini di ottenere il prestito. La banca deve essere sicura che il richiedente possa garantire il rimborso dell’intera somma prestata, la quale gli verrà erogata solo se non sussiste alcuna situazione di insolvenza. I controlli servono per assicurarsi che il soggetto non sia un “cattivo pagatore” e abbia le capacità reddituali per far pronte al debito. Dopo la verifica del suo storico creditizio, la banca proporrà un perito che si occuperà di stimare il valore dell’immobile, per permettere all’istituto di credito di mettere per iscritti anche i dettagli relativi all’ipoteca sull’immobile.
Giunti a questa fase, un perito incaricato dalla banca effettuerà la stima del valore dell’immobile per redigere una perizia, ovvero un documento ufficiale asseverato.
La fase di istruttoria si conclude con la presentazione da parte della banca dell’offerta vincolante, un fascicolo che contiene tutte le informazioni relative al mutuo, che la banca è tenuta a consegnare al cliente quando effettua una proposta vincolante di mutuo.
In questo prospetto sono presenti tutte le principali indicazioni sul tasso di interesse, le rate, il piano di ammortamento e così via. Da quando il prospetto è diventato unico per tutte le banche europee, per chi richiede il mutuo è diventato anche più facile capirlo e fare comparazioni.
Presentarsi dal notaio
Una volta che il cliente avrà accettato l’offerta della banca potrà essere fissata una data per la stipula del contratto di mutuo, entro il limite indicato nell’offerta vincolante
La concessione del mutuo
Come ultimo passaggio, vi è ovviamente l’erogazione del mutuo. L’importo massimo che può essere erogato è solitamente pari a circa l’80% del minore valore fra prezzo di acquisto e valore di mercato dell’immobile indicato nella perizia.
Cosa succede se annullo la richiesta di mutuo?
Dopo aver capito come funziona la richiesta di un mutuo, quali sono le caratteristiche dello stesso e le tempistiche per l’erogazione, è possibile comprendere appieno cosa succede in caso di ripensamento da parte del soggetto.
La disciplina del Credito immobiliare ai consumatori, prevista dalla Direttiva UE n. 17 del 2014 è stata introdotta nell’ordinamento italiano dall’articolo 1 del Decreto Legislativo n° 72 del 2016 che ha dato attuazione alla Direttiva citata.
Per offrire alla clientela la massima trasparenza, le banche sono tenute a consegnare la propria proposta di mutuo contenuta nella Offerta Vincolante e dettaglia nel Prospetto Informativo Europeo Standardizzato (PIES). Il cliente ha a sua disposizione un periodo di riflessione di almeno sette giorni per valutare l’offerta ed eventualmente per metterla a confronto con quella di una o più altre banche.
Nel caso in cui il cliente non accetti l’offerta vincolante della banca e quindi non sia interessato a procedere con la stipula del finanziamento, non sono previsti oneri a suo carico.
L’importanza della trasparenza e della collaborazione
È logico pensare che al momento della richiesta di un mutuo il soggetto richiedente abbia già preso in considerazione tutti gli aspetti sopracitati, utili per evitare perdite di tempo e di denaro. Anche la banca si preoccuperà di garantirsi una sicurezza economica nei confronti del futuro mutuatario, ragione per cui sarà nell’interesse di entrambe le parti il fatto di agire con certezza, trasparenza e serenità durante tutte le fasi della stipula.
I documenti necessari da presentare
Sia che il lavoratore si rechi presso una banca sia che si rechi presso una finanziaria (o che lo faccia online) è necessario avere sempre a portata di mano dei documenti essenziali per la richiesta di finanziamento. Le colf o badanti dovranno presentare specifici documenti che attestino il livello di reddito personale (ultime buste paga), l’attestazione di pagamento dell’ultimo bollettino INPS e la denuncia del rapporto di lavoro sempre presso lo stesso istituto. Essenziale è consegnare anche una copia dei documenti personali come il certificato di residenza e la carta d’identità, e nel caso di soggetti extracomunitari, il permesso di soggiorno.
Sono diverse le banche, finanziarie, INPS e gli altri intermediari finanziari pronti ad aiutare chi necessita di un prestito. Negli ultimi anni, ormai, grazie a dispositivi quali smartphone, tablet o PC, la pratica è più veloce ed è possibile richiedere il prestito anche online, senza grosse difficoltà, bypassando alcune pratiche burocratiche. Ovviamente, soprattutto in caso di dubbi o problemi con la lingua italiana sarà sempre preferibile parlare faccia a faccia con un consulente bancario disposto ad aiutare per la stesura della richiesta e la raccolta di documenti.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.