Come verifico se sono un cattivo pagatore?
Lo status di “cattivo pagatore” è una condizione delicata, che porta con sé implicazioni finanziarie significative per chi intende richiedere un mutuo o un prestito personale.
Ma cos’è un cattivo pagatore? Un soggetto che, per varie ragioni, ritarda o omette il pagamento delle rate di un finanziamento contratto per più di due mesi. Questo comportamento protratto porta alla registrazione del debitore nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), comunemente noti come “elenco dei cattivi pagatori”. La registrazione avviene principalmente per consentire alle istituzioni finanziarie di valutare l’affidabilità di un potenziale cliente prima di concedere un finanziamento.
Hai il dubbio di essere stato segnalato come cattivo pagatore e non sai come verificarlo? In questo articolo esamineremo nel dettaglio quali sono i fattori che possono portare a ritrovarsi in questa spiacevole situazione, quali sono le conseguenze e quali soluzioni sono disponibili.
Come si diventa cattivo pagatore?
I motivi per cui può capitare di diventare cattivo pagatore sono svariati, e spesso si identificano con momenti di difficoltà finanziaria dovuti a perdita del lavoro, problemi di salute o cambiamenti nelle circostanze familiari.
È importante sottolineare che, in caso di ritardi nel pagamento delle rate di un prestito o di un mutuo, l’istituto di credito è tenuto a notificare il debitore almeno 15 giorni prima della trasmissione dei suoi dati al registro dei cattivi pagatori: questo avviso gli offre l’opportunità di regolarizzare la propria situazione finanziaria. Tuttavia, se i ritardi nei pagamenti dovessero persistere e accumularsi, la segnalazione al registro dei cattivi pagatori può avvenire anche senza preavviso.
Come faccio a sapere se sono un cattivo pagatore?
Per scoprire se si è stati segnalati come cattivi pagatori, è possibile accedere ai registri dei Sistemi di Informazioni Creditizie. Le principali società private che gestiscono questa tipologia di banca dati cattivi pagatori in Italia sono:
- CRIF, Centrale Rischi Finanziaria, nota anche come EURISC, la società più importante in questo settore, la prima a introdurre un sistema di dati creditizi nel Paese.
- CTC, il Consorzio Tutela Credito
- EXPERIAN, gruppo internazionale che gestisce un registro utilizzato spesso per confrontare i dati con quelli di CRIF e altre società simili nel mercato italiano.
Hai il dubbio di essere stato segnalato come cattivo pagatore? Come saperlo con certezza? Chiunque ha il diritto di accedere in modo gratuito ai dati dei registri dei cattivi pagatori seguendo le procedure specifiche fornite da ciascuna società di gestione dei SIC. In caso di effettiva segnalazione come cattivo pagatore, comunque, la società coinvolta invia di norma all’indirizzo e-mail dell’interessato un documento che riporta tutti i dati registrati nel sistema.
Lista cattivi pagatori: cosa contiene
Il registro dei cattivi pagatori contiene informazioni dettagliate sulle richieste di credito del soggetto segnalato, sugli istituti finanziari coinvolti e sullo stato dei pagamenti relativi ai finanziamenti o prestiti.
Quanto dura una segnalazione come cattivo pagatore?
La durata di una segnalazione come cattivo pagatore dipende dalla gravità del ritardo nei pagamenti. Dopo quanto si cancella lo status di cattivo pagatore? In linea generale, una volta che il debitore ha regolarizzato la propria situazione finanziaria, la cancellazione dei dati del soggetto avviene automaticamente dopo:
- 12 mesi per ritardi di 1 o 2 rate
- 24 mesi per ritardi di 3 o più rate
- 36 mesi per prestiti non rimborsati o con morosità gravi
Cattivo pagatore: le conseguenze
La segnalazione come cattivo pagatore comporta, di fatto, l’esclusione dal mercato del credito: il debitore iscritto nei SIC non può ottenere alcun finanziamento o mutuo. Non può, inoltre, disporre di una carta di credito o di un libretto degli assegni.
Un cattivo pagatore può avere un prestito con garante?
Ma cosa succede se una persona è disposta a fornire la propria garanzia sul credito, cioè in presenza di un potenziale garante? In linea teorica, il prestito a un cattivo pagatore con garante è possibile. In realtà, ottenerlo è molto difficile: la decisione in merito spetta al singolo istituto di credito a cui il soggetto si rivolge, che può scegliere a propria discrezione a chi concedere un finanziamento. Di solito, gli istituti sono molto restii rispetto a questa possibilità.
Cattivi pagatori: rimedi e soluzioni
Sei stato segnalato come cattivo pagatore e ti chiedi come risolvere la situazione? Non ci sono bacchette magiche o espedienti particolari. L’unica cosa che puoi fare è pagare il debito arretrato e sanare l’irregolarità che ha causato la segnalazione il più rapidamente possibile, per poi attendere il periodo di tempo (come abbiamo visto, 12, 24 o 36 mesi) previsto per la cancellazione automatica dal registro dei cattivi pagatori. A questo punto potrai tornare a richiedere finanziamenti o mutui, ovviamente se hai i requisiti necessari.
Come evitare di diventare cattivi pagatori? Alcuni consigli utili
Per evitare di essere segnalati come cattivi pagatori, con le conseguenze che abbiamo appena descritto, è fondamentale gestire attentamente le finanze personali. Ecco alcuni consigli utili in quest’ottica:
- tieni traccia delle spese e pianifica budget realistici per i tuoi progetti
- risparmia, tieni da parte una somma ogni mese per poter far fronte a eventuali imprevisti finanziari
- comunica tempestivamente con la tua banca in caso di difficoltà nel pagamento delle rate di un finanziamento o mutuo
- evita di contrarre nuovi debiti se non sei in grado di far fronte a quelli esistenti
In conclusione, essere segnalato come cattivo pagatore può avere serie implicazioni finanziarie ma, con la giusta pianificazione e il rispetto dei pagamenti, è possibile superare questa situazione e ricostruire un profilo creditizio positivo. È importante essere sempre consapevoli della propria disponibilità finanziaria per affrontare ogni imprevisto.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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Sul sito www.bancobpm.it e in filiale sono disponibili gratuitamente su richiesta della clientela il modulo “informazioni europee di base sul credito ai consumatori” (S.e.c.c.i.) e la copia del testo contrattuale. La flessibilità può essere esercitata nel rispetto dei limiti contrattualmente previsti, in caso di regolarità dei pagamenti e rimborso tramite addebito diretto in conto corrente SDD.