Mutuo con contratto a tempo determinato e per lavoratori atipici
Si sa che il mondo dei mutui sorride soprattutto a chi dispone di un reddito certo nel tempo e derivante da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato: grazie alle garanzie offerte dal loro stipendio, questi lavoratori riescono facilmente ad ottenere l’erogazione del mutuo desiderato.
Ma chi lavora a tempo determinato o ha contratti diversi, può richiedere un mutuo? Quali sono i limiti e quali le possibilità? In questa guida vogliamo chiarirlo.
mutuo con contratto a tempo determinato: come si ottiene?
Ottenere un mutuo è un’operazione che può presentare insidie anche per tutte quelle persone che hanno una situazione lavorativa stabile, e dunque ottenere un mutuo per chi ha un contratto a tempo determinato può sembrare quasi un’impresa impossibile, ma non è così. Le condizioni poste dalle banche in fase di valutazione sono generalmente pressoché identiche tra le due situazioni lavorative, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra rata e reddito, che dovrà sempre attestarsi a una percentuale pari o inferiore al 30%. La differenza sostanziale risiede nelle garanzie aggiuntive richieste dalle banche ai lavoratori cosiddetti atipici: vediamole più nel dettaglio.
Le garanzie necessarie
Lavoratore atipico e mutuo, come abbiamo visto, non sono ossimori: esattamente come nel caso dei lavoratori a tempo indeterminato, sarà necessario fornire le dovute garanzie. Visto il rischio maggiore per la banca che eroga il mutuo, di norma queste garanzie sono più importanti di quelle richieste a chi ha un contratto a tempo indeterminato.
Come sempre, la prima garanzia del mutuo è l’ipoteca sull’immobile che viene acquistato: se il nostro loan-to-value (il rapporto tra mutuo e valore della casa) è contenuto, è possibile che la banca si “accontenti” di questa garanzia: in questo caso un mutuo con contratto a tempo determinato senza garante sarà possibile. Questo può succedere, ad esempio, se con il mutuo intendiamo finanziare una cifra intorno al 40-50% del valore dell’immobile.
Quando vogliamo finanziare una percentuale più alta del valore di casa, invece, le banche potrebbero richiedere garanzie diverse. Se vogliamo richiedere un mutuo con LTV più alto, dovremo pensare ad un garante e/o ad una copertura assicurativa.
Il garante del mutuo, qualora fosse richiesto, è la persona che si impegna insieme al mutuatario nel rimborso delle rate. Il suo ruolo è quello di corrispondere i pagamenti nel caso in cui il beneficiario del credito non riesca a farlo.
I principali requisiti che il garante deve possedere sono: avere un reddito stabile, preferibilmente con contratto di lavoro a tempo indeterminato o una pensione, avere un’età solitamente compresa tra i 18 e 75 anni, avere un patrimonio solido, non aver subito protesti o pignoramenti.
La copertura assicurativa, invece, garantisce che, nel caso in cui si dovesse verificare una delle condizioni coperte dall’assicurazione, come il mancato rinnovo di un contratto a tempo determinato, sarà l’assicurazione a coprire il rischio di un mancato pagamento delle rate. L’assicurazione, quindi, verrà sottoscritta dal mutuatario e il beneficiario sarà la banca che ha erogato il mutuo.
Per i giovani under 36, infine, è previsto un Fondo di Garanzia Prima Casa in cui lo stato, attraverso il fondo, per mutui su una prima casa di valore inferiore a 250.000 euro, si impegna a prestare una garanzia pari al 50% o dell’80% dell’importo finanziato.
Mutui per lavoratori atipici: altre tipologie
Vista la crescita delle forme di contratto atipiche le offerte degli istituti di credito in tema di mutui si sono evolute. Oltre alla possibilità di avvalersi di un garante o stipulare una polizza assicurativa, sono state introdotte diverse agevolazioni per venire incontro a un mercato del lavoro sempre più dinamico: ad esempio la possibilità di interrompere il pagamento delle rate per un determinato periodo per far fronte a un cambio di lavoro o a problematiche legate a quest’ultimo.
I prodotti e le soluzioni disponibili, quindi, sono sempre in aggiornamento, l’unica differenza sostanziale è data dallo spread: dal momento in cui il rischio di mancato pagamento delle rate è maggiore, è possibile che anche lo spread sia più alto rispetto a quello dei mutui sottoscritti dai lavoratori a tempo indeterminato.
Mutuo per lavoratore stagionale: cosa sapere
Nell’ampio spettro di coloro che si possono definire lavoratori atipici rientrano senza dubbio anche i lavoratori stagionali e viene da chiedersi come ci si regoli con un mutuo con contratto stagionale. Anche in questo caso esistono, previa una garanzia tra quelle riportate in precedenza, formule che permettono a questi professionisti di acquistare un immobile. Nelle richieste di mutuo da parte di lavoratori stagionali, dunque, diversi istituti di credito richiedono la dimostrazione di aver lavorato almeno 18 mesi negli ultimi due anni: questo, unito a una garanzia accessoria, può agevolare e alla fine consentire il buon esito dell’erogazione del mutuo
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L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.