Mutuo ipotecario: caratteristiche e garanzia sul prestito
Il mutuo ipotecario è uno dei contratti di finanziamento più conosciuti e conveniente, tramite il quale una Banca consegna una somma di denaro ad una parte, detta mutuataria, per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di un immobile o, in alternativa, per la surroga di un mutuo già in ammortamento concesso da altro intermediario.
Il mutuatario è obbligato a restituire la somma ricevuta aumentata, però, di una quota di interessi, il tutto in un arco di tempo prestabilito, che varia da un minimo di 5 ad un massimo di 30 anni.
Caratteristiche del mutuo ipotecario: la garanzia sul prestito
Inoltre la Banca, nel sottoscrivere un mutuo ipotecario, si assicura una garanzia: l’ipoteca sull’immobile per il quale è stato sottoscritto il mutuo.
Cosa significa in concreto? In caso di insolvenza la banca creditrice potrà chiedere alla magistratura di procedere alla vendita forzata del bene, facendo così valere il suo “diritto di rivalsa”. Il cliente ha diritto alla restituzione dell’eccedenza rispetto al debito residuo del finanziamento, conseguita dalla vendita dell’immobile.
Una volta estinto il mutuo, dunque pagata l’ultima rata, l’ipoteca cade insieme ai diritti della Banca stessa.
Obblighi nei confronti della banca per i mutui ipotecari
Il pagamento delle rate
Tra tutti i doveri del mutuatario, il più scontato è sicuramente il pagamento delle rate. Alle scadenze prestabilite, egli dovrà riconoscere le somme dovute all’istituto di credito con il quale ha acceso il finanziamento.
Per conoscere in anticipo le scadenze e gli importi delle rate è sufficiente guardare il piano di ammortamento. In caso di mutuo a tasso variabile, tuttavia, gli interessi si potranno conoscere con esattezza soltanto nel corso del tempo.
Dal momento in cui abbiamo ricordato l’importanza di essere consapevoli di ogni dettaglio prima di richiedere un mutuo, vale la pena menzionare le conseguenze del mancato pagamento delle rate.
Se ci sono leggeri ritardi oppure inadempienze minori, la banca procederà a richiedere il pagamento con l’aggiunta degli interessi di mora; si tratta di interessi aggiuntivi che vengono applicati sulle somme pagate in ritardo dai mutuatari o dai titolari di un qualunque finanziamento.
Qualora il mutuo preveda l’esistenza di un garante, è possibile che la banca possa rivolgersi a questo per le piccole inadempienze. Il ruolo del garante può essere approfondito nel nostro articolo dedicato.
La situazione più infelice si verifica se il pagamento delle rate è in forte ritardo e/o l’importo delle rate non pagate diventa importante. In questo caso è possibile che la banca, in accordo con le normative vigenti, possa richiedere il riscatto dell’ipoteca. In questo caso l’immobile viene riscattato dall’istituto di credito, che procede poi alla vendita e alla liquidazione della quota di capitale dovuta al mutuatario.
La manutenzione dell’immobile
La principale garanzia della banca, in un mutuo ipotecario, è offerta dal valore della casa per cui si è richiesto un mutuo. A fronte di ciò, nel contratto vengono normalmente inseriti alcuni obblighi relativi alla cura e alla manutenzione dell’immobile.
Il mutuatario dovrà provvedere ad avere cura del bene, eseguendo le dovute riparazioni e facendo ciò che è necessario per mantenerlo in buono stato. Niente di particolare, soltanto usare la normale diligenza che si ha verso la propria casa.
Qualora la banca lo richieda, il mutuatario dovrà anche permettere l’ispezione dell’immobile.
Il punto meno conosciuto e più sottovalutato riguardo agli obblighi relativi all’immobile ipotecato riguarda l’assicurazione. In Italia, infatti, è necessario che ogni mutuatario sottoscriva almeno una polizza scoppio e incendio. Questa deve rimanere attiva per tutta la durata del mutuo e avere come beneficiario l’istituto di credito.
Per chi sta valutando la possibilità di richiedere un mutuo, questo è un elemento da tenere in considerazione. Non solo perché ha un costo abbastanza importante, ma anche perché può essere un punto di confronto tra i diversi preventivi. In ogni caso, vale la pena ricordarlo, non è necessario assicurare l’immobile con la polizza proposta dalla banca: per legge, ogni mutuatario è libero di rivolgersi ad un’assicurazione a sua scelta.
Obblighi sulle informazioni relativa alla situazione economica
Il mutuatario è inoltre tenuto ad informare con tempestività la banca in caso di eventi che possono modificare la sua situazione finanziaria e patrimoniale.
Il caso più comune è quello della richiesta di un altro finanziamento; l’aumento dei debiti è sempre una situazione di cui l’istituto di credito deve essere a conoscenza.
In generale, poi, è sempre bene informare la banca di tutte le situazioni che possono compromettere la capacità di ripagare il mutuo. Parliamo di eventi come il licenziamento, la chiusura della propria attività o altre situazioni che vanno ad incidere sul nostro reddito.
In ogni caso è sempre meglio parlare di questi argomenti con la propria banca prima di attivare il mutuo. Anche se alcuni obblighi sono comuni a tutti i mutuatari, i singoli istituti di credito e persino i singoli mutuatari possono avere contratti diversi che prevedono obblighi aggiuntivi.
Tipologie di mutuo ipotecario
Il mutuo ipotecario si suddivide in tre categorie che variano in base ai tassi di interesse applicati:
- Tasso fisso: le quote capitali ed interessi, stabilite nel contratto, rimangono fisse per tutta la durata del mutuo. Il vantaggio è quello di essere certi, sin dal momento della stipula del contratto, degli importi delle singole rate che dovranno essere restituite alla Banca: a fronte di tale vantaggio, l’istituto solitamente applica condizioni più onerose rispetto a quelle del mutuo a tasso variabile.
- Tasso variabile: la quota di interessi, in questo caso, può variare rispetto al tasso di partenza, seguendo le oscillazioni di un parametro di riferimento. Il vantaggio è che nella fase iniziale i tassi variabili sono più bassi rispetto a quelli fissi. Il rischio principale, ovviamente, è quello di un aumento dell’importo delle rate.
- Tasso misto o ad opzione: le quote di interesse possono passare da fisse a variabili a scadenze prestabilite e a condizioni concordate nell’atto di stipula del contratto. I vantaggi e gli svantaggi sono alternativamente quelli del mutuo a tasso fisso e del mutuo a tasso variabile.
Differenza tra mutuo fondiario e ipotecario
Esistono molte tipologie di mutui che si differenziano tra loro non solo per gli aspetti più tecnici della stipula, ma anche per la modalità di erogazione del prestito.
La principale differenza tra mutuo fondiario e ipotecario risiede nell’importo massimo che l’istituto di credito concede ai propri clienti: nel mutuo fondiario l’importo massimo concesso è pari all’80% del minore fra il prezzo della compravendita e la valutazione stilata da un perito incaricato dalla banca, mentre in quello ipotecario non sono previsti limiti.
Nella scelta tra mutuo fondiario o ipotecario va inoltre tenuta in considerazione la finalità per la quale si richiede l’erogazione del prestito: il mutuo fondiario, infatti, viene erogato esclusivamente per l’acquisto, la ristrutturazione o la costruzione della prima casa. Anche in questo caso viene posta un’ipoteca sull’immobile, ma ci sono importanti agevolazioni sia per quanto riguarda il tasso di interesse, sia per i costi delle spese notarili.
Il mutuo ipotecario invece è un finanziamento che viene concesso anche per l’acquisto di una casa che non sia l’abitazione principale del richiedente e può anche essere richiesto per finalità differenti rispetto a una compravendita immobiliare o una ristrutturazione come, ad esempio, il consolidamento dei propri debiti. Al di là delle finalità, in tutti i casi restano invariati gli obblighi nei confronti della banca per i mutui ipotecari, vale a dire la restituzione dell’importo nelle tempistiche prefissate e la maggiorazione di una quota di interessi.
Cos'è la nota di iscrizione ipotecaria in un mutuo
Come visto in precedenza, quando viene erogato un mutuo ipotecario l’istituto di credito pone un’ipoteca sull’immobile a fonte di garanzia, spesso di un valore che oscilla tra il 150% e il 200% del valore del mutuo erogato. Con la nota di iscrizione ipotecaria viene di fatto attivata l’ipoteca che permette alla Banca di vantare un diritto sull’immobile come garanzia qualora il debitore risultasse insolvente. Basata sull’atto notarile stipulato al momento del rogito, la nota di iscrizione ipotecaria sarà quindi presentata direttamente dal notaio alla Conservatoria dei Registri Immobiliari del proprio territorio. Per quanto riguarda i costi, l’iscrizione ipotecaria è soggetta al pagamento di una percentuale fissa pari al 2% dell’importo dell’ipoteca posta sull’immobile.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.