Mutuo o affitto? Ecco perché conviene comprare casa

Meglio l’affitto o il mutuo? Questa è una scelta tutt’altro che banale e impone di considerare un elevato numero di fattori sia da un punto di vista economico e finanziario, sia di ordine personale.
Trovare una risposta esaustiva per ogni singola casistica è un’impresa molto difficile, proprio per la varietà dei fattori implicati. Provando a formulare un giudizio più generale, però, la bilancia oggi pende dalla parte dell’acquisto con l’accensione di un mutuo.

Per dipanare l’eterno dilemma tra affitto o acquisto casa può essere utile valutare, oltre alle proprie necessità individuali, anche il contesto storico nel quale ci troviamo. I motivi per i quali, a nostro avviso, nel 2023 è meglio propendere per un acquisto si possono riassumere in quattro punti:

• i prezzi delle case, specialmente nelle grandi città, sono in aumento, e i canoni di locazione seguono il medesimo andamento registrando incrementi sostanziosi rispetto agli anni passati. Ormai il costo di una rata di mutuo e quello di una mensilità di affitto coincidono. Si tratta di un trend in divenire, e molti analisti sostengono che, in futuro, i canoni di locazione continueranno a salire, rendendo quindi la compravendita con mutuo la scelta migliore;
• i tassi dei mutui sono in salita, negli ultimi mesi del 2022 e nei primi del 2023 gli incrementi sono stati rilevanti, ma oggi gli istituti bancari offrono una serie di soluzioni come i mutui a tasso misto e con CAP o particolari agevolazioni dedicate a specifiche categorie come ad esempio i giovani;
• dal 2016 è stata abolita l’IMU sull’abitazione utilizzata dal proprietario come “prima casa”: l’eliminazione delle imposte legate alla prima casa implica la scomparsa di una voce di costo che, per quanto non decisiva, aveva comunque un impatto sul bilancio familiare;
• investire su un immobile, puntando su una futura crescita del suo valore, rappresenta oggi una strada potenzialmente più redditizia. Le altre forme tradizionali di investimento, come ad esempio i titoli di Stato, forniscono oggi un rendimento decisamente inferiore rispetto al passato, a fronte del medesimo margine di rischio. Ecco perché investire sulla casa potrebbe essere estremamente conveniente.

Ma, quindi, meglio affitto o mutuo? Non esiste una risposta universale che possa calzare per tutti, ma a conti fatti, se si ha una disponibilità economica di partenza che possa coprire almeno il 20% del costo dell’immobile, il mutuo è senza dubbio la scelta migliore. La rata di un mutuo a 30 anni, pur con gli aumenti dei tassi di interesse, ha un costo decisamente inferiore rispetto a quello di un canone di locazione medio, con l’innegabile vantaggio di possedere un immobile e poterne disporre liberamente.

Come abbiamo visto nella nostra guida sul mutuo, anche sul fronte delle detrazioni, quelle per questa tipologia di soluzione sono spesso molto più rilevanti (ad es. la detrazione sugli interessi passivi del mutuo) rispetto a quelle previste per i canoni di locazione.

Di contro, per coloro che hanno scelto un mutuo a tasso variabile l’incertezza economica che va di pari passo con l’innalzamento dei tassi potrebbe rendere il saldo delle rate molto oneroso.

La decisione, quindi, è molto personale e si basa principalmente sulle esigenze di coloro che si trovano dinnanzi a questa scelta ma si può affermare che, anche ora, l’acquisto di una casa abbia più vantaggi rispetto all’affitto.

Quando si avvicina all’età della pensione molte persone si chiedono se a 60 anni conviene comprare casa o tenere i soldi in banca. Contrariamente a quanto si pensa, l’età non rappresenta un limite per chi vuole accendere un mutuo per l’acquisto di un immobile: una buona disponibilità economica e una certa stabilità familiare sono garanzie estremamente rilevanti per le banche, che sempre più spesso offrono agli over 60 forme particolari di mutuo su misura.

La possibilità dunque c’è, ma conviene comprare casa a 60 anni? Dopo tanti anni di lavoro e di risparmio, avere una casa di proprietà è certamente una bella soddisfazione, ma il vantaggio è anche economico: soprattutto in questo periodo storico, gli immobili sono considerati come dei beni rifugio perché il loro valore tende ad aumentare, mentre i soldi lasciati fermi sul conto corrente subiscono maggiormente l’inflazione, che non viene bilanciata dagli esigui interessi offerti.

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

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