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Mutuo ristrutturazione casa: come funziona e come si richiede

14/08/2023

Quando si parla di ristrutturazioni, la possibilità di scegliere tra un mutuo e un prestito chirografario   può confondere. In generale, chi ha bisogno di somme più contenute tende ad orientarsi sul prestito personale, in quanto è raro che venga concesso un mutuo con importo inferiore a 30.000 euro. Quando, invece, bisogna intervenire in modo più importante sull’immobile, magari ristrutturando e riqualificando tutti i locali e gli impianti, il mutuo per ristrutturazione diventa uno strumento molto utile. Questo, infatti, può superare facilmente i 100.000 euro e persino essere legato allo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione.

Per fare chiarezza, vediamo cosa bisogna sapere prima di richiedere in banca un mutuo per ristrutturare casa.

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Mutuo ristrutturazione: come funziona?

Il mutuo per ristrutturazione di una casa di proprietà è un finanziamento che la banca eroga per l’esecuzione di lavori rivolti a trasformare l’immobile mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente, ordinarie o straordinarie, di manutenzione di un immobile. In quasi tutti i casi per questa tipologia di mutuo l’importo massimo erogabile è pari all’80% del costo dei lavori.

La durata, invece, può essere più breve rispetto ai mutui tradizionali, raramente supera i 20 anni; rimarrà, invece, appannaggio del richiedente la scelta tra tasso fisso o tasso variabile.
Le tipologie di interventi edilizi ammessi col mutuo ristrutturazione sono 3:

  1. la manutenzione ordinaria (es. verniciature, riparazioni ordinarie, opere di rinnovamento)
  2. la manutenzione straordinaria (ad es. la sostituzione di infissi, opere strutturali, modifiche degli spazi interni)
  3. le grandi opere di ristrutturazione edilizia che richiedono un progetto redatto da un tecnico professionista.

 

Il mutuo solitamente viene erogato in funzione allo stato di avanzamento dei lavori (SAL);

Come per il mutuo per acquisto di una casa sarà necessario fornire diversi documenti sia personali che relativi all’immobile: vediamo più nel dettaglio, quindi, cosa serve per richiedere un mutuo per ristrutturazione.

Come richiedere un mutuo per ristrutturare casa?

Per la richiesta del mutuo per ristrutturazione andrà innanzitutto individuata la tipologia di intervento che si intende effettuare in quanto per ognuna è richiesta della documentazione differente:

  • per le manutenzioni ordinarie sarà richiesto il preventivo dell’impresa che si occuperà di effettuare le lavorazioni;
  • per le manutenzioni straordinarie, oltre al preventivo andrà consegnato alla banca anche il documento, rilasciato dal comune in cui è ubicato l’immobile, che autorizza gli interventi;
  • per le grandi opere, infine, oltre a quanto previsto per le manutenzioni straordinarie, si dovrà presentare anche il permesso a costruire.

 

Successivamente sarà necessario fornire alla banca i documenti comprovanti il proprio reddito, così come avviene per la richiesta di un mutuo legato all’acquisto di una casa.
La differenza tra mutuo acquisto e mutuo ristrutturazione, quindi, risiede esclusivamente nella destinazione che avrà l’importo erogato dalla banca: la documentazione da presentare e le relative analisi che verranno effettuate sono le medesime.

Mutuo ristrutturazione prima casa vs mutuo ristrutturazione seconda casa: quali differenze?

Il mutuo ristrutturazione della prima casa gode di importanti agevolazioni fiscali che decadono, invece, quando il mutuo per la ristrutturazione riguarda una seconda casa; in particolare, il mutuo ristrutturazione per la prima casa permette di usufruire della detrazione degli interessi passivi, la cui aliquota si attesta al 19%, detrazioni che, inoltre, sono cumulabili con le varie detrazioni fiscali previste a seconda della tipologia di intervento che si vuole effettuare (ad es. il bonus ristrutturazioni). Per una seconda casa, queste importanti agevolazioni non sono previste, così come accade per le compravendite.

Mutuo ristrutturazione prima casa per giovani: quali agevolazioni?

Proprio come per l’acquisto di una casa, il mutuo ristrutturazione prima casa per i giovani under 36 prevede delle importanti agevolazioni dal punto di vista fiscale, che faciliteranno le operazioni e limiteranno l’esborso economico iniziale. Pur non essendo previsti finanziamenti che coprano il 100% dell’importo della ristrutturazione, se questa è accompagnata all’acquisto dell’immobile, fino al 31 dicembre 2023, non sono previsti i pagamenti delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. Anche in ambito IVA, è previsto un credito di imposta che sarà pari all’ammontare dell’IVA corrisposta all’impresa in modo da alleggerire notevolmente le spese. Quindi, se si è in possesso dei requisiti per il mutuo prima casa per giovani under 36, sarà possibile accedere anche alle agevolazioni previste per le ristrutturazioni.

Mutuo ristrutturazione casa 2023: cosa sapere

Anche per il 2023 sono previsti diversi bonus fiscali volti ad agevolare le operazioni di ristrutturazione degli immobili. Il bonus ristrutturazioni e i vari bonus edilizi prevedono delle detrazioni fiscali, spalmate su più annualità, che consentono di recuperare percentuali importanti su quanto versato per la sistemazione degli immobili: con il mutuo questi importanti vantaggi non decadono, anzi, saranno cumulabili con le altre detrazioni previste per la prima casa, rendendo le operazioni più semplici e meno impegnative dal punto di vista economico.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni economiche di tutte le tipologie di mutuo fare riferimento alle Informazioni Generali sul Credito Immobiliare offerto a Consumatori disponibili anche presso le filiali della banca.
L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.

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