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Prestiti green: cosa sono, come richiederli e come sfruttarli con i bonus previsti

prestito green
14/09/2023

Nel mondo in continua evoluzione dei finanziamenti e degli incentivi ambientali, i prestiti green rappresentano una valida opportunità per coloro che desiderano investire nel futuro sostenibile del nostro pianeta. Nel 2023, con la crescente consapevolezza dell’importanza della sostenibilità ambientale, governi e istituti finanziari stanno offrendo una serie di incentivi e agevolazioni per sostenere progetti eco-friendly. Ma cosa sono esattamente questi prestiti green? Come è possibile richiederli? E quali sono i bonus previsti per coloro che decidono di realizzare i propri progetti in ottica sostenibile? In questo articolo esploreremo in dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sui prestiti green e come poter sfruttare al meglio le opportunità offerte, anche a livello di incentivi statali, dalla crescente attenzione alla sostenibilità.

Per qualsiasi tuo progetto, anche green

Cosa sono i prestiti green?

Un prestito green, noto anche come prestito verde, rappresenta uno strumento finanziario concepito per sostenere e finanziare progetti, di privati cittadini e aziende, volti a mitigare l’impatto ambientale delle attività umane. Negli ultimi decenni, il crescente interesse per le tematiche ambientali – originatosi in risposta alla crisi energetica del 1973 – ha portato ad un incremento costante nella domanda di questa tipologia di prestiti, sia a livello globale che nel nostro Paese.

L’adozione progressiva di fonti energetiche rinnovabili e i tentativi di riduzione dell’approvvigionamento di quelle inquinanti e non sostenibili hanno innescato un aumento significativo nella richiesta di questa tipologia di prodotti di credito. Questo fenomeno riguarda una vasta gamma di ambiti, che vanno da piccoli acquisti legati alla mobilità sostenibile come biciclette e scooter elettrici o veicoli ibridi ed elettrici, fino a progetti di maggior portata, come la ristrutturazione di edifici seguendo criteri di efficienza energetica e salvaguardia ambientale.

I prestiti green rappresentano un incoraggiamento tangibile da parte delle istituzioni finanziarie e delle banche per promuovere e sostenere sia i consumatori privati che le imprese nel loro impegno a ridurre l’impatto ambientale, adottando uno stile di vita o un ciclo produttivo più sostenibile. In questo processo, gli incentivi governativi, come i bonus ambientali legati all’efficienza energetica delle abitazioni o i contributi per il ritiro dei veicoli inquinanti fuori uso, svolgono un ruolo cruciale nel rendere questi prestiti ancora più attraenti e accessibili.

I vantaggi dei finanziamenti “verdi”

Questi prestiti, pensati per sostenere progetti a basso impatto ambientale, si caratterizzano principalmente per delle condizioni agevolate, sia in termini di tasso che di spese, inferiori rispetto ai prestiti tradizionali.

Questo significa un doppio risparmio: inizialmente grazie alle condizioni offerte dalle istituzioni finanziarie e successivamente attraverso gli investimenti in efficienza energetica e sostenibilità, che comportano vantaggi economici a lungo termine per i richiedenti.

Cosa si può acquistare con i prestiti green?

Prestiti verdi per l'edilizia

Il prestito green viene prevalentemente richiesto per la realizzazione di progetti di rinnovamento sostenibile e miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni occupano un posto di primo piano. Gli interventi tipici in questo settore comprendono:

  • Ristrutturazioni edilizie: Questi progetti includono tutti i lavori di restauro delle strutture murarie e degli impianti essenziali nelle abitazioni, come quelli elettrici, idraulici, di illuminazione e di domotica. L’obiettivo finale è di garantire un notevole miglioramento nell’efficienza energetica dell’edificio.
  • Impianti fotovoltaici: Questa categoria riguarda la produzione, l’accumulo e l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Si tratta di progetti che coinvolgono l’installazione di pannelli solari, fotovoltaici e generatori eolici.
  • Climatizzazione: Gli interventi si concentrano sui dispositivi che producono aria fredda o calda, a seconda delle stagioni. Questo comprende climatizzatori, caldaie, pannelli radianti e sistemi di riscaldamento geotermico.
  • Isolamento termico: Questa categoria coinvolge la sostituzione degli infissi e la creazione di sistemi di isolamento per pareti e coperture (noti come cappotti termici) che contribuiscono a mantenere una temperatura stabile all’interno delle abitazioni.

Prestiti verdi per la mobilità

Oltre all’edilizia, un’altra parte significativa dei finanziamenti green è destinata alla mobilità. Il trasporto su strada ha mostrato i suoi limiti in termini di consumo di carburante ed emissioni nocive per l’ambiente. Per questo motivo, gli Stati europei stanno incentivando la transizione verso forme di mobilità sostenibile con bassi consumi ed emissioni attraverso prestiti ecologici a tassi agevolati, mirati specificamente a:

  • Automobili elettriche
  • Moto e scooter elettrici
  • Automobili ibride termico-elettriche
  • E-bike e monopattini elettrici

Prestiti green e bonus 2023, come ottenere il massimo dei vantaggi

Per contribuire in modo concreto ad aumentare la consapevolezza green da parte di tutti, Istituti di Credito e Finanziarie hanno deciso di predisporre finanziamenti dedicati e distintivi, sia in termini di condizioni che di servizi collegati, da affiancare ai bonus casa e mobilità per permettere a chi acquista beni o servizi ecosostenibili di sostenere l’intera spesa.

Bonus 2023: quali agevolazioni sono previste?

Bonus per interventi sulle abitazioni

Il decreto Aiuti quater ha definito gli incentivi che saranno disponibili per tutto il 2023, tra i quali:

  • Bonus ristrutturazioni: incentivo con validità fino al 31 dicembre 2024, si tratta di una detrazione fiscale del 50% per lavori di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia su abitazioni e interventi (sia ordinari che straordinari) su parti comuni di condomini residenziali, fino a 96mila euro.
  • Superbonus: per questo incentivo sono previste diverse novità, tra cui la percentuale di detrazione, che è scesa al 90% e il limite di 15mila euro per il reddito familiare complessivo che consente l’accesso all’agevolazione. Inoltre, è disponibile solo per la prima casa e deve essere richiesto esclusivamente dal proprietario.
  • Ecobonus: prorogato fino al 31 dicembre 2024, tale detrazione per il miglioramento delle prestazioni energetiche ha due percentuali diverse a seconda del tipo di lavori: del 65% (per interventi come il rifacimento del tetto o del cappotto, l’installazione di pannelli solari…) e del 50% (per interventi come la sostituzione degli infissi e degli impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione in classe A).
  • Sismabonus: prorogato anch’esso fino al 31 dicembre 2024, incentiva gli interventi di miglioramento antisismico degli edifici ed è utilizzabile nelle zone a rischio 1, 2 e 3. Questa detrazione ha aliquote diverse a seconda delle classi di rischio sismico migliorate e va dal 70% all’85%.
  • Bonus verde: detrazione per il rifacimento di giardini e terrazzi, prorogata anch’essa fino al 31 dicembre 2024. Applicabile su una spesa massima di 5.000 euro, tale bonus prevede una detrazione divisa in 10 quote annuali, di pari importo.

Bonus per la mobilità

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha prorogato nel 2023 una serie di incentivi per la mobilità sostenibile, volti a incoraggiare l’acquisto di veicoli non inquinanti.

  • Incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici ed ibridi: rivolti a tutti i cittadini, puntano a ridurre entro il 2030 le emissioni di CO2 del 55% e sono finanziati con 630 milioni di euro. Prevedono diverse fasce di sconti, a seconda del veicolo a 2 o 4 ruote acquistato (ibrido, elettrico o ICE) e della modalità d’acquisto (se è prevista o meno la rottamazione di un vecchio veicolo). Lo sconto va 2.000 a 5.000 euro su una spesa massima di 45.000 euro ed è applicato direttamente al momento dell’acquisto dal rivenditore.
  • Incentivi per l’acquisto di bici e monopattini elettrici: per chi vuole comprare una bicicletta a pedalata assistita è previsto il bonus bici 2023, misura a discrezione delle singole regioni che può prevedere un rimborso dai 300 ai 1.000 euro. Se si desidera invece optare per l’acquisto di un monopattino elettrico, è previsto un bonus dedicato fino al 31 dicembre 2023, che consiste in un sussidio fino a 3.000 euro. Per essere idonei è necessario avere un ISEE sotto una determinata soglia (fissata a 13.500 € per i singoli e 20.000 € per le coppie).

Come richiedere un prestito green

Per avviare il processo di richiesta di un prestito green è necessario dettagliare un progetto di investimento che ne evidenzi la sostenibilità ambientale e i suoi vantaggi economici. Una volta completato questo passaggio, è possibile procedere con la presentazione della domanda di finanziamento presso l’ente erogatore, che può essere un istituto di credito o un’organizzazione no-profit specializzata in iniziative ecologiche.

La richiesta dovrà includere un insieme completo di informazioni relative al progetto stesso. Questo comprende la stesura di un budget dettagliato, una chiara descrizione degli impatti positivi sul fronte ambientale generati dal progetto e una valutazione realistica dei tempi di realizzazione. Sarà poi necessario fornire dettagli sulla situazione finanziaria personale, comprese le prove della capacità di restituire il finanziamento richiesto e le eventuali garanzie che si intendono presentare.

Quali documenti occorrono per richiedere un prestito green?

È fondamentale tenere un rendiconto accurato di tutte le spese sostenute relativamente al progetto green per cui si intende richiedere il prestito, assicurandosi di conservare tutte le ricevute e documenti di spesa pertinenti. Questa pratica è essenziale per garantire che la richiesta di finanziamento non venga respinta dalla banca o dalla finanziaria. In situazioni in cui si richieda un finanziamento di notevole entità per la ristrutturazione o l’acquisto di un immobile seguendo principi di sostenibilità, sarà necessario presentare una documentazione supplementare. Oltre ai documenti standard, l’istituto di credito o l’ente finanziatore potrebbero richiedere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per certificare l’efficienza energetica dell’immobile, oppure richiedere il progetto firmato dal costruttore o dal responsabile dei lavori dell’azienda incaricata. Questa documentazione aggiuntiva è cruciale per confermare la conformità del progetto ai criteri ecologici e agevolare il processo di approvazione del finanziamento.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

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L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.

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