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Prestiti per apprendisti: quali difficoltà?

prestiti per apprendisti
13/03/2023

Ottenere un finanziamento, per i giovani lavoratori assunti in regime di apprendistato, è generalmente complicato, soprattutto se i soggetti richiedenti non hanno valide garanzie da offrire agli istituti finanziari. Vi sono tuttavia dei piccoli prestiti personali pensati anche per i giovani apprendisti che possono essere la soluzione ideale in questi casi.
Ma vediamo ora insieme quali sono le difficoltà riscontrate più frequentemente dagli apprendisti che si accingono a chiedere un prestito.

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Prestiti per apprendisti: questa categoria professionale può ottenerli?

I giovani under 30 con contratto di apprendistato possono sperare di ottenere un prestito? Sì, purché vengano rispettate delle condizioni particolari, ottenere un prestito, anche per queste categorie di persone è possibile.

Cominciamo col ricordare che l’apprendistato è un contratto di lavoro dal carattere formativo finalizzato all’inserimento lavorativo, disciplinato dal D.lgs 81/2015. Nel nostro ordinamento esistono tre tipologie di contratto di apprendistato:

  • Apprendistato per la qualifica e il diploma
  • Apprendistato professionalizzante
  • Apprendistato di alta formazione e ricerca

Quello professionalizzante può essere utilizzato dalle imprese di qualsiasi settore, sia pubblico che privato, ed è destinato ai giovani tra i 18 e i 29 anni di età. Le aziende lo preferiscono perché più conveniente dal punto di vista retributivo e contributivo, mentre per l’apprendista rappresenta un’opportunità utile a imparare un mestiere.

È uno strumento che appare come vantaggioso per entrambi i soggetti ma che presenta purtroppo dei limiti sotto certi aspetti, con i quali si dovranno fare i conti, anche al momento della richiesta di un prestito senza garante.

I principali limiti del contratto di apprendistato

1. La durata del contratto è breve

Il contratto di apprendistato ha una durata che va da un minimo di sei mesi a un massimo di tre anni (cinque nel settore artigianale). Al termine del periodo formativo, il lavoratore passa in automatico a tempo indeterminato, anche se rimane valida la possibilità, sia da parte dell’apprendista che dal datore di lavoro, di esercitare la facoltà di recesso senza condizioni.

Proprio per questa possibilità, durante l’apprendistato vengono concessi finanziamenti da restituire generalmente in un breve periodo di tempo. Va infatti ricordato che più il piano di rimborso del prestito sarà lungo e maggiore sarà il rischio per l’istituto di credito di avere delle insolvenze. Il risultato si traduce in maggiori difficoltà per il suo ottenimento.

2. Si possono ottenere prestiti di importo molto contenuto

Un altro limite dei prestiti per apprendisti è che permettono di avere accesso a somme di modesta entità perché il numero delle rate non può oltrepassare il termine del contratto di apprendistato e l’importo delle rate deve comunque essere sostenibile da parte del richiedente. Rientrano quindi nella fattispecie dei piccoli prestiti veloci, ovvero soluzioni di credito che aiutano ad acquistare prodotti dal costo contenuto, come un computer, un condizionatore o uno smartphone, oppure a far fronte a piccole spese impreviste. Non sono invece adatti a chi ha la necessità di acquistare un’auto o ristrutturare un immobile.

Nonostante questi ostacoli, essere finanziati da un istituto di credito pur avendo un contratto di apprendistato è possibile: ecco come.

Come richiedere e ottenere un prestito per apprendisti

Pur essendo uno strumento molto utile per entrare nel mondo del lavoro, il contratto di apprendistato ha una durata massima limitata e non vi è alcuna certezza che, una volta terminato il periodo di formazione, si trasformi in un contratto a tempo indeterminato. Ciò implica che la durata del piano di rimborso del prestito concesso dovrà necessariamente essere inferiore alla scadenza del contratto di apprendistato.

Un giovane all’inizio del suo periodo di apprendistato della durata di 3 anni potrebbe quindi fare richiesta di un prestito da rimborsare nell’arco di un paio d’anni e ottenerlo. Chiedere un piano di rimborso della stessa durata del prestito (in questo caso di 3 anni) è sconsigliato, in quanto gli istituti finanziari preferiscono che il rapporto di lavoro sia iniziato già da un certo periodo di tempo (preferibilmente da almeno un anno) prima di assumersi il rischio di finanziare il cliente.

Tuttavia, una cosa è certa: poiché il periodo di apprendistato è computabile ai fini del calcolo dell’anzianità, se al completamento della formazione si otterrà il posto fisso, si potrà andare subito a richiedere il finanziamento e veder coronato il proprio desiderio senza particolari problemi.

Dopo questa doverosa parentesi, passiamo a considerare l’ipotesi in cui la durata del prestito sfori quella del contratto. In questo caso, per ottenere il finanziamento è necessario presentare un garante, cioè una persona che si assuma l’onere di pagare le rate nel caso in cui il debitore dovesse risultare insolvente.

Va da sé che il soggetto proposto per assumere tale incarico deve avere un’ottima affidabilità creditizia nonché un reddito sufficiente per poter rimborsare le rate del debito, derivante, ad esempio, da un contratto a tempo indeterminato o dalla pensione. Un altro modo per accedere al credito è quello di presentare come garanzia altre fonti di reddito, come le rendite finanziarie o quelle da locazione.

La soluzione più rapida per ottenere il prestito per un apprendista

Appurato che l’apprendistato ha una natura precaria, ne consegue che i giovani lavoratori con questo tipo di contratto non riescono facilmente a ottenere l’erogazione del finanziamento desiderato. Non tutti gli istituti di credito sono infatti disposti a finanziare chi non ha un contratto che risulti a tutti gli effetti a tempo indeterminato, per questo bisogna rivolgersi alle banche o alle finanziarie che offrono soluzioni creditizie rivolte ai lavoratori atipici, e quindi, oltre che ai liberi professionisti, agli autonomi e ai lavoratori a progetto o occasionali, nonché agli apprendisti.

In generale, nell’ottenimento di questo tipo di finanziamento giocano un ruolo fondamentale le garanzie, visto il rischio maggiore per la banca o l’ente erogante.

In definitiva, possiamo affermare che per i soggetti con contratto di apprendistato, ottenere un prestito non è facile, a meno che non si tratti di piccole somme di denaro. La principale difficoltà deriva dal fatto che il datore di lavoro non è obbligato, al termine del periodo formativo, a confermare il contratto di apprendistato come rapporto a tempo indeterminato. Prevedendo una scadenza temporale, la scelta migliore per l’apprendista senza garante è quella di richiedere un prestito da restituire in un lasso di tempo inferiore alla durata del periodo residuo dell’apprendistato.

 

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

 

Messaggio pubblicitario a finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi e/o alla documentazione contrattuale disponibili sul sito www.bancobpm.it e presso le filiali della Banca.

L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.

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