Prestiti per commercianti: guida alle possibili alternative
Il commerciante che necessita di una somma di denaro da investire nella sua attività molto spesso fa ricorso a uno dei classici prestiti dedicati ai lavoratori autonomi e professionisti, senza considerare tutte le alternative esistenti che gli permetterebbero di ottenere una certa liquidità. Scopriamo quindi insieme quali sono le alternative al prestito che il professionista potrebbe valutare al bisogno.
Un’alternativa al prestito: l'anticipo delle fatture
Un primo metodo alternativo che permette di ottenere del credito per i commercianti è rappresentato dall’anticipo sulle fatture.
Questo metodo funziona in modo molto semplice: la banca anticipa una percentuale del controvalore delle fatture emesse dal commerciante percependo interessi per il periodo intercorrente tra la data di richiesta e quella del pagamento del debitore.
Al momento del pagamento, il cliente del commerciante salderà il suo debito direttamente alla banca, che tratterrà il controvalore dell’anticipo accreditando l’eccedenza al cliente creditore.
Il finanziamento tramite garante
Un’altra soluzione è quella di ricorrere al prestito con garante. In questo caso, il commerciante che necessita di una somma di denaro per far fronte alle spese della sua attività, potrà coinvolgere una terza persona che assumerà, appunto, il ruolo di garante.
In tale circostanza è fondamentale sapere che questa dovrà offrire delle garanzie importanti alla banca come, per esempio, un certo reddito e la capacità di far fronte agli eventuali debiti del commerciante, quindi ai mancati pagamenti. Qualora questa situazione si dovesse palesare, infatti, spetterà proprio al garante far fronte ai debiti accesi da parte del richiedente che, poi, dovrà restituirgli le eventuali somme di denaro anticipate.
Pertanto si tratta di un metodo alternativo che permette al commerciante di ottenere una somma di denaro importante ma che richiede un certo grado di affidabilità, per evitare che il garante si ritrovi a dover sostenere delle spese non previste imputabili al comportamento del commerciante.
Nella maggior parte dei casi questa figura viene rivestita da un parente o da un collaboratore del commerciante con il quale esiste un legame affettivo o un rapporto di fiducia.
Il prestito con cambiali
Quando un commerciante necessita di liquidità, un altro tipo di finanziamento sul quale è possibile far ricadere la propria decisione è rappresentato dal prestito con cambiali.
In questo caso vengono utilizzate appunto le cambiali come metodo di restituzione del finanziamento, le quali possono avere una scadenza che viene stabilita dalla banca o dall’ente che decide di offrire una certa somma di denaro.
In questa circostanza è anche importante considerare come ogni cambiale deve essere restituita entro la data di scadenza, quindi un pagamento a 60 giorni deve essere versato entro e non oltre quel determinato arco temporale.
Questo tipo di finanziamento, caratterizzato generalmente da somme di denaro limitate, sta lentamente tornando in voga e viene scelto specialmente da parte di quei commercianti che come strumento di pagamento in cambio di liquidità offrono anche la cessione delle loro prestazioni lavorative a titolo gratuito oppure un credito maturato nei confronti di un cliente.
Prestito al commerciante e situazione economica
Ogni commerciante, prima di optare per una delle soluzioni descritte, necessita di effettuare un’accurata analisi della sua situazione economica. Questo per prevenire eventuali errori di valutazione, non solo per quanto riguarda la tipologia di prestito scelta ma anche sul fronte della somma di denaro da richiedere.
Si tratta principalmente di analizzare quale sia l’importo che serve per affrontare una determinata spesa e la capacità di provvedere alla sua restituzione. Con un’attenta valutazione, ogni commerciante che necessita di una somma di denaro da investire nella propria attività potrà capire quale sia la miglior alternativa per evitare di ritrovarsi in situazioni complesse che potrebbero poi tramutarsi, in futuro, in rifiuti davanti alla richiesta di altri fondi per liquidità.
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L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.