Prestito a casalinga: quali sono i requisiti per ottenerlo?

Il lavoro di casalinga è molto duro e impegnativo, e chi lo effettua a tempo pieno non ne percepisce una retribuzione. Per questo motivo, sono tantissime le persone – soprattutto donne – che si vedono tagliate fuori dalla possibilità di richiedere un finanziamento o un prestito personale nell’assenza di reddito o altri requisiti fondamentali che, per le banche e gli istituti di credito bancario, servono appunto a garantire circa l’affidabilità del debitore alla restituzione, maggiorata degli interessi, della cifra erogata a prescindere dall’importo.

In realtà esiste la possibilità di ottenere un prestito per una casalinga, anche se non è una strada facile da percorrere. L’assenza di una busta paga, infatti, compromette solo in parte l’accesso al credito. Il mondo della finanza e degli strumenti economici è talmente vasto che trovare una soluzione all’assenza di reddito dimostrabile non è un problema a patto, naturalmente, di essere in possesso di determinati requisiti. Rispettandoli, qualsiasi casalinga può accedere a un prestito personale commisurato alle proprie esigenze in grado di soddisfare gli obiettivi posti.

Prima ancora di vedere i requisiti necessari per poter richiedere l’accesso al credito in questa peculiare condizione, vediamo le modalità attraverso le quali fare richiesta.

Individuare una banca che sia disposta anche solo a valutare l’erogazione di un prestito nei confronti di una casalinga senza busta paga o reddito dimostrabile è compito arduo. Per questo motivo, è consigliabile fare una cernita delle banche disponibili a erogare un prestito senza busta paga. Naturalmente, la maggior parte di esse daranno un riscontro negativo ma sul lungo periodo e con diversi tentativi sarà possibile concludere positivamente la propria ricerca.

In secondo luogo, bisogna prepararsi al fatto che la procedura per ottenere un prestito senza reddito dimostrabile sarà molto più lunga. Questo è un aspetto collaterale: saranno molti i controlli che la banca opererà sul soggetto richiedente e sulle eventuali garanzie prestate, soprattutto in relazione alla cifra richiesta.

Quando tutto l’iter burocratico per ottenere un finanziamento andrà in porto, sarà possibile aprire il conto corrente presso l’istituto di credito individuato e ricevere il bonifico con la liquidità desiderata.

Per velocizzare il processo, conviene preparare in maniera preventiva tutta la documentazione necessaria. Il segreto è non farsi scoraggiare dalle difficoltà a cui si andrà incontro e confidare che, anche per una casalinga, con i modi e i tempi giusti, l’opportunità di ottenere un finanziamento può diventare concreta e reale.

Prima di mettersi alla ricerca di un istituto di credito propenso a offrire dei prestiti a persone senza un reddito dimostrabile, ovvero una busta paga che garantisca l’affidabilità creditizia della persona, vanno presi in considerazione i requisiti minimi per la richiesta di tale prestito.

Sussistono, infatti, delle condizioni minime indispensabili da soddisfare anche in presenza di un reddito derivante da attività lavorativa.

• Per prima cosa, il soggetto richiedente non deve avere alcuna segnalazione alla CRIF relativamente al proprio storico bancario e deve possedere, in generale, un buon passato creditizio. Il che significa che chi ha subito un protesto e non è stato regolare nel pagamento di altre rate in passato non potrà accedere al prestito, a prescindere dal fatto di avere un lavoro e reddito certo.
• Allo stesso modo, fra i requisiti per richiedere un finanziamento come casalinga la banca valuta la presenza, in capo al soggetto, di altri prestiti in corso di restituzione.
• Insieme a questi requisiti fondamentali, le banche richiedono poi altre garanzie e documenti necessari per poter acconsentire all’erogazione del prestito. Serviranno ovviamente un documento d’identità in corso di validità e il codice fiscale.

L’istituto di credito prenderà poi un periodo di tempo necessario per valutare la richiesta e decidere se respingere, validare o fare una controproposta al soggetto richiedente.

Risulta molto complicato riuscire a ottenere un prestito senza garantire alla banca la possibilità che la somma corrisposta venga restituita comprensiva degli interessi. Per tutelare il proprio investimento, senza però precludersi la possibilità di concludere la trattativa, quest’ultima cercherà dei modi alternativi per assicurarsi di veder restituito il credito anticipato, attraverso alcuni strumenti consentiti dalla legislazione.

In particolare, il principale mezzo attraverso il quale le banche si assicurano di rientrare nel prestito è quello delle garanzie personali. Ogni finanziamento erogato a una casalinga o altra persona senza reddito, in questo senso, dovrà coinvolgere una terza persona che entrerà di diritto nel contratto, e firmerà assumendosi il dovere di provvedere al saldo delle rate al posto del debitore nel caso in cui quest’ultimo non dovesse più essere in grado di farlo.

Solitamente, a essere chiamati ad agire come garanti del prestito sono amici, parenti o familiari. Quest’ultimi, per poter ricoprire tale carica dovranno avere un reddito derivante da pensione o da busta paga proporzionato alla somma richiesta in prestito.

Anche i garanti devono sottostare ai requisiti di affidabilità creditizia richiesti per il soggetto debitore, ossia non devono avere una segnalazione alla CRIF oppure un cattivo passato debitorio.

Le persone così individuate devono rispondere all’adempimento dell’obbligazione – se il debitore principale non è più in grado di farlo.

Una casalinga che non possiede una busta paga o un reddito può comunque richiedere un prestito e ottenerlo se può prestare in autonomia delle garanzie reali, come ad esempio dei titoli obbligazionari o azionari.

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

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L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.