Se ho altri debiti, posso richiedere un mutuo sulla prima casa?
Il mutuo sulla prima casa è un impegno che molte persone scelgono, ancora oggi, specialmente in Italia. Questo finanziamento di lungo termine permette di ottenere la liquidità necessaria per l’acquisto di un immobile, ma come si fa se ci sono altri debiti in corso?
Chiaramente non parliamo soltanto di altri mutui, ma di prodotti come prestiti personali, cessioni del quinto dello stipendio e altro ancora.
Il motivo per cui chi ha già debiti teme di non poter richiedere un mutuo sulla prima casa è semplice: per la banca si tratta di un’operazione rischiosa, e potrebbe decidere di non erogare il mutuo.
Ma quando è davvero così? E quando, invece, si riesce comunque a vedere approvata la richiesta di mutuo? Facciamo chiarezza.
Il rapporto rata/reddito
Dunque, se ho un finanziamento in corso posso richiedere un mutuo?
Sì, è possibile ottenere un mutuo anche se si ha un altro finanziamento in corso, ma ci sono alcune considerazioni importanti che la banca valuterà attentamente prima di concederlo, quali il debito totale, la capacità di pagamento, la storia creditizia, la possibilità di avere un garante e il rapporto rata/reddito del richiedente.
Come sempre, il concetto di base è uno soltanto: la banca deve potersi fidare del fatto che il mutuatario pagherà le rate. Supponiamo che queste rate siano costanti, ed ammontino a 400€.
Come puoi bene immaginare, se il nostro reddito è di 1.200€ al mese la rata ha un certo “peso”; è diverso se, invece, questi 400€ ci vengono richiesti a fronte di un reddito di 5.000€ al mese.
Prova a metterti nei panni della banca e capirai subito. A fronte di un mutuo a rate costanti da 400€ al mese, si presentano due interessati:
- Il primo ha un reddito di 1.000€ al mese, ma non ha debiti;
- Il secondo ha un reddito di 4.500€ al mese, ma ha un finanziamento in corso sulla sua macchina che gli richiede un esborso di 230€ al mese.
A chi concederesti più facilmente l’erogazione del mutuo? Molto probabilmente al secondo cliente, malgrado il suo finanziamento in corso.
Di norma, gli istituti di credito agiscono proprio in questo modo. Valutano le fonti di reddito del mutuatario, e calcolano l’incidenza delle rate del mutuo. Questo parametro si chiama rapporto rata/reddito e si ottiene in questo modo:
Rapporto R/R = (Rata/Reddito) * 100
Se ci sono altri debiti in corso, questi vengono aggiunti alla rata del mutuo. Di solito, le banche approvano la richiesta se il rapporto rata/reddito del richiedente non supera il 30%.
Un esempio pratico
Per fare un esempio, andiamo a calcolare il rapporto rata/reddito nel caso dei due clienti che abbiamo menzionato nell’esempio precedente.
Il primo cliente non aveva debiti in corso, ed ha richiesto un mutuo da 400€ al mese a fronte di un reddito di 1.000€.
Il suo rapporto rata/reddito sarà:
Rapporto R/R = (400/1000) * 100 = 40%
Anche se il nostro richiedente non aveva nessun tipo di finanziamento in corso, è probabile che la banca deciderà di rifiutare la richiesta di mutuo. Il singolo mutuo, infatti, comporterebbe un indebitamento eccessivo.
Ora passiamo al secondo cliente, che aveva un finanziamento in corso da 250€ al mese ma un reddito di 4.000€ al mese. In questo caso avremo:
Rapporto R/R = [(400+250)/4000)] * 100 = 16,25%
Anche se questo cliente aveva già un finanziamento in corso, il suo rapporto tra debiti e entrate è molto stabile. È probabile che la banca deciderà di accettare la richiesta di mutuo.
Come migliorare il rapporto rata/reddito
Se hai provato a fare i calcoli basandoti sulla tua situazione, e ti sei accorto di avere una situazione in cui il finanziamento in corso ti potrebbe impedire di ottenere l’approvazione del mutuo.
Ebbene, c’è un modo per migliorare questa situazione: potresti rinegoziare il finanziamento o prestito che hai in corso, aumentandone la durata.
Oppure potresti chiedere un consolidamento dei debiti, per accorpare più prestiti/finanziamenti in uno solo dall’importo inferiore alla somma complessiva. Anche in questo caso, il prestito consolidato potrebbe avere una durata superiore a quella dei prestiti precedenti.
Il concetto è semplice: se la durata del prestito aumenta, le singole rate si fanno più basse. Facendosi più basse, incidono di meno sul tuo rapporto rata/reddito e ti permettono quindi di aumentare le tue probabilità di ottenere il mutuo.
In alternativa potresti diminuire, se ti è dato darlo, la percentuale del valore dell’immobile che intendi finanziare con il tuo mutuo. Se aumenti la durata del mutuo, o diminuisci il suo valore complessivo, torni nuovamente a diminuire il tuo livello complessivo di indebitamento.
Per il resto, è comunque sempre meglio presentare la domanda in filiale e parlare direttamente con il funzionario della banca; in filiale avrai modo di ottenere una consulenza mirata, e saprai se sia il caso o meno di procedere con un consolidamento dei debiti oppure no.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni economiche di tutte le tipologie di mutuo fare riferimento alle Informazioni Generali sul Credito Immobiliare offerto a Consumatori disponibili anche presso le filiali della banca.
L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.