Estinzione parziale del mutuo: conviene?
L’estinzione parziale del mutuo può essere un’opzione interessante per chi desidera ridurre l’importo delle rate. Grazie alla legge Bersani, infatti, non sono previste penali per l’estinzione anticipata del mutuo, sia totale che parziale, per i contratti stipulati dopo il 2 febbraio 2007.
Per i mutui stipulati prima di questa data, invece, è consigliabile controllare se il rimborso parziale del mutuo può essere soggetto a penali prima di procedere con la richiesta.
In questo articolo del nostro magazine analizzeremo nel dettaglio in cosa consiste l’estinzione parziale del mutuo, se conviene e quando è possibile farla.
Estinzione parziale del mutuo: come funziona
Attraverso l’estinzione parziale del mutuo il debitore ha la facoltà di rimborsare alla banca una parte dell’importo residuo prima della scadenza del contratto; l’importo verrà scalato dal debito rimanente e questo potrà incidere sulla durata del mutuo stesso o sull’importo delle rate residue, a seconda della scelta effettuata dal mutuatario.
Per richiedere l’estinzione parziale del mutuo sarà necessario rivolgersi alla propria banca chiedendo il calcolo del capitale residuo e comunicando la volontà di saldarlo parzialmente o per intero. Le banche non hanno la facoltà di limitare il numero di estinzioni parziali ma possono porre un importo minimo per tranche di rimborso.
Ora che abbiamo visto di cosa si tratta, resta da capire se il rimborso parziale del mutuo conviene o meno e in quali casistiche è consigliato.
Estinzione parziale del mutuo: quando conviene
Come abbiamo visto l’estinzione parziale del mutuo consente, a seconda del tipo di mutuo che si è contratto, di ridurre l’importo delle rate mensili oppure di ridurre la durata residua del mutuo stesso. La convenienza o meno si basa su un numero di fattori molto ampi che possono differire di caso in caso. In linea generale è bene considerare l’importo che si decide di versare in funzione di un suo eventuale rendimento, se investito in altro, in proporzione con il tasso di interesse del mutuo: se il tasso di interesse applicato è molto basso e magari fisso, non sempre conviene investire somme importanti di denaro per la riduzione della rata perché il rendimento del capitale potrebbe essere più elevato se investito altrove.
L’estinzione parziale del mutuo, in ogni caso, conviene se fatta nei primi anni perché comporterebbe il risparmio su tutti gli interessi non ancora maturati, in quanto nel piano di ammortamento alla francese, il più diffuso in Italia, la parte più importante degli interessi viene corrisposta nella prima fase del rimborso. Questa considerazione andrà fatta tutte le volte che si avrà a disposizione una cifra che si desidera destinare a un’estinzione parziale del mutuo anche se i vantaggi, come l’impossibilità da parte delle banche di chiedere importi extra, rimango invariati.
Estinzione parziale del mutuo e riduzione della durata: cosa sapere
Una delle possibilità previste dall’estinzione parziale del mutuo è quella di ridurne la durata; come prima cosa andrà verificato che sussista questa facoltà e che non avvenga semplicemente una ricalibrazione delle rate; questa opportunità è particolarmente indicata per tutti quei mutui soggetti a tassi di interesse bassi: in questo caso la rata rimarrà invariata ma la durata del mutuo diminuirà in base al capitale residuo al netto dell’importo versato consentendo di estinguere il mutuo in anticipo.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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