Cos’è la truffa del supporto tecnico?
Le truffe del falso supporto tecnico rappresentano un trend in crescita in tutto il mondo. Queste frodi sfruttano la nostra fiducia e l’utilizzo quotidiano dei dispositivi tecnologici per ottenere informazioni sensibili.
Smantelliamo insieme questo inganno, passo dopo passo.
Come avviene la truffa del supporto tecnico
Tutti noi utilizziamo, nella nostra vita quotidiana, dispositivi tecnologici, come ad esempio computer, smartphone o tablet. Questo ci rende tutti potenziali vittime della truffa del falso supporto tecnico, uno schema criminale attraverso il quale i truffatori si fingono personale tecnico o impiegati dell’ufficio assistenza clienti di grandi aziende al fine di raggiungere i loro obiettivi criminali, come ad esempio ottenere informazioni sulle carte di credito o farsi trasferire direttamente denaro sul proprio conto corrente.
Il pretesto più comune, grazie al quale i truffatori avviano il contatto con la vittima, è quello di aver rilevato problemi nel device di quest’ultima. Il contatto può avvenire tramite diverse modalità: telefono, finestra pop-up o reindirizzamento ad un sito web dannoso. L’utente, ignaro di essere oggetto di un raggiro, viene travolto da informazioni, molto spesso incomprensibili, che puntano ad instillare ansia e senso di impotenza, inducendolo quindi a fidarsi del criminale. È proprio sulla fiducia che il truffatore gioca la sua partita.
Come il truffatore stabilisce il contatto: le tipologie di truffe
Come abbiamo già accennato, le modalità attraverso le quali il criminale instaura un contatto con l’utente per attuare la truffa del supporto tecnico possono essere diverse:
- Telefono: si tratta del metodo più diffuso per contattare le vittime e, in questo caso, la telefonata assume carattere di urgenza. Il truffatore si spaccia per rappresentate o dipendente di una famosa azienda, i cui prodotti sono ampiamenti utilizzati. Guadagna la fiducia dell’ignara vittima, anche attraverso la condivisione di dettagli personali (potrebbe conoscere nome e cognome, o addirittura i prodotti utilizzati dall’utente) frutto di violazioni o fughe di dati delle aziende.
- Pop-up e notifiche di “problema rilevato”: in questo caso, l’azione criminale si basa su avvisi fraudolenti che imitano quelli del sistema operativo del device dell’utente. Le notifiche avvertono la vittima di aver rilevato un problema (per esempio, un virus) e forniscono un numero di telefono da contattare per risolverlo. In questo modo, i truffatori riusciranno a comunicare attivamente con la vittima.
- Siti dannosi o falsi account social media: un altro metodo ingegnoso prevede la creazione, da parte dei truffatori, di pagine web o account social media a completa imitazione delle controparti legittime. Anche in questo caso, il criminale necessità di mantenere una comunicazione attiva con la vittima, pertanto, appena si presenterà l’occasione, tenteranno di passare alla telefonata o ad un’app di messaggistica.
Qual è l’obiettivo dei truffatori?
Nella truffa del supporto tecnico, i criminali cercano di sottrarre alle vittime quanto più denaro possibile, combinando tecniche di ingegneria sociale (social engineering) allo schema già presentato.
Spesso, le vittime sono indotte ad installare sul proprio smartphone, tablet o pc software di accesso remoto o di condivisione dello schermo, che in realtà espongono codici personali e password, consentendo l’accesso del truffatore a servizi di home banking o altro.
Consigli per difenderti dalla truffa del supporto tecnico
Difendersi dai truffatori è possibile! Ecco alcuni consigli pratici per non cadere vittima della truffa del supporto tecnico:
- Se ricevi telefonate da qualcuno che ti informa di un problema tecnico sul tuo device, instillando in te senso di urgenza e confusione, riattacca subito.
- Non scaricare mai applicazioni da siti non ufficiali ed ingenerale evita di installare software di accesso remoto sul tuo computer, smartphone o tablet.
- Blocca i numeri di telefono sospetti, in modo tale che non possano più richiamarti.
- Segnala prontamente il tentativo di truffa alle forze dell’ordine e al tuo vero service provider.
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