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Certificato di Stipendio: Cos’è, A Cosa Serve, Come Richiederlo

Quando ci si rivolge ad una banca o ad un istituto di credito per un prestito, tra i vari documenti che possono essere richiesti c’è anche il certificato di stipendio: cerchiamo quindi di capire di cosa si tratta, qual è la sua utilità e come richiederlo.

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Cos'è il certificato di stipendio?

Come si può facilmente intuire dal nome, il certificato stipendiale è un documento che viene rilasciato dal datore di lavoro e che certifica la sussistenza di un rapporto dipendente, fornendo i dati relativi alla posizione retributiva – cioè lo stipendio – del lavoratore.

Si tratta di una vera e propria dichiarazione formale che raccoglie tutte le informazioni utili per attestare la capacità di un individuo di rimborsare un debito: oltre alla retribuzione lorda e netta, sia annuale che mensile, il certificato di stipendio deve includere anche:

  • l’importo del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) accumulato durante gli anni di lavoro;
  • l’anzianità di servizio;
  • l’eventuale presenza di trattenute sullo stipendio per il pagamento di altri finanziamenti.

Certificato di stipendio: a cosa serve?

Proprio per il suo valore formale, il certificato di stipendio è un documento molto importante in quanto viene richiesto da banche e istituti credito prima di erogare eventuali prestiti personali, mutui, assicurazioni o finanziamenti: consultandone i dati, infatti, è possibile verificare in modo rapido e sicuro la posizione del richiedente e valutare la fattibilità dell’operazione.

Il certificato di stipendio è utile specialmente per chi vuole fare richiesta di un prestito con cessione del quinto: si tratta di una formula ormai molto diffusa sia tra i lavoratori dipendenti sia tra i pensionati, perché permette di ripagare il prestito attraverso una rata mensile pari a un quinto dello stipendio (o della pensione), che viene detratta in modo diretto alla fonte.

Come richiedere il certificato di stipendio

La richiesta del certificato di stipendio va fatta al proprio datore di lavoro o al responsabile delle risorse umane: da un punto di vista pratico l’operazione necessita di non più di qualche giorno perché si tratta di un semplice modulo compilato e firmato, valido per tre mesi a partire dalla data di rilascio.

Tuttavia, la normativa sul certificato di stipendio non impone all’azienda o al datore di lavoro l’obbligo di rilasciarlo quando un dipendente ne fa richiesta: in questi rari casi, è possibile richiedere il certificato di servizio, meno dettagliato del primo ma il cui rilascio è, invece obbligatorio.

 

 

L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.

 

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