Conti correnti dormienti: cosa sono e come riattivarli

Capita a volte di dimenticare un conto corrente o un libretto di risparmio, soprattutto se non viene utilizzato da molto tempo. Questi strumenti finanziari, se non movimentati o in assenza di comunicazioni con la banca per un periodo prolungato, possono diventare “dormienti”, rappresentando un problema se si ha bisogno di accedere ai fondi depositati.
In questo articolo esploreremo cosa sono i conti dormienti, la normativa che li regola, come riattivarli e come richiedere il rimborso del denaro.
Cosa sono i conti dormienti?
I conti dormienti sono depositi di somme di denaro dall’importo minimo o superiore ai 100 euro che non hanno registrato movimentazioni per più di 10 anni, risultando dunque inattivi. Nonostante si parli di conti dormienti, tale dicitura non si limita solo ai conti correnti, ma può riguardare ulteriori tipi di rapporto finanziario, come un libretto di risparmio. Inoltre, tale inattività prolungata non implica che i fondi depositati scompaiano, ma che il rapporto diventa soggetto a specifiche normative e procedure di gestione.
Normativa sui rapporti dormienti: cosa prevede e quando si applica
La normativa italiana sui rapporti dormienti, entrata in vigore il 17 agosto 2007, è stata introdotta per tutelare i titolari dei fondi che, per vari motivi, non li hanno movimentati per un lungo periodo. La legge prevede che, dopo un determinato lasso di tempo senza operazioni, i fondi e i titoli contenuti nei rapporti dormienti vengano trasferiti al Fondo Rapporti Dormienti del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questa procedura è pensata per proteggere i risparmiatori e garantire che i fondi non vadano persi, bensì messi a disposizione per la loro successiva rivendicazione ai legittimi proprietari. Le categorie di rapporti che possono diventare dormienti, secondo quanto previsto dalla normativa, sono diverse e comprendono:
- Depositi di somme di denaro (come conti correnti)
- Depositi a risparmio (come i libretti bancari)
- Certificati di deposito
- Assegni circolari non riscossi entro i termini di legge
- Fondi di investimento e gestioni patrimoniali
- Polizze assicurative
- Titoli di Stato e obbligazioni
- Altri rapporti contrattuali con la banca
Riattivazione dei depositi dormienti
Anche se il tuo rapporto è stato dichiarato dormiente, non è detto che tu abbia perso i tuoi soldi. Infatti, la legge prevede una procedura per la riattivazione dei depositi dormienti. La riattivazione solitamente consiste in una richiesta formale alla banca, accompagnata dalla documentazione necessaria per dimostrare la propria titolarità sul rapporto. Una volta riattivato, il rapporto torna operativo e potrai disporre dei tuoi fondi.
Come richiedere il rimborso di un conto dormiente
Nel caso in cui un conto sia stato dichiarato dormiente e i fondi siano stati trasferiti al Fondo Rapporti Dormienti, è comunque possibile richiedere il rimborso. Ecco le casistiche più comuni e come procedere:
- Rapporto ancora gestito dalla banca: se il tuo conto dormiente è ancora gestito dalla banca, alla richiesta di rimborso (previa documentazione attestante la titolarità sul rapporto), potrebbero essere applicate spese amministrative. È dunque opportuno informarsi preventivamente per non incorrere in spese impreviste.
- Rapporto trasferito al Fondo ministeriale dedicato: se il tuo rapporto è stato trasferito al Fondo Dormienti, dovrai presentare una richiesta di rimborso direttamente a Consap (la società che gestisce il Fondo Rapporti Dormienti per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze), inviando la domanda e seguendo le istruzioni presenti sul sito. La procedura di rimborso tramite Consap è gratuita e può essere effettuata direttamente dal titolare del conto, senza necessità di intermediari.
- Eredi del titolare: anche gli eredi di un titolare di un rapporto dormiente hanno diritto al rimborso. In questo caso, è necessario presentare la documentazione comprovante lo stato di erede e la titolarità del rapporto.
- Riscossione di un assegno circolare: se sei il beneficiario di un assegno circolare non incassato entro il termine di legge, questo può essere confluito nel Fondo e potrai richiederne il rimborso.
È importante sottolineare che non tutti i rapporti dormienti possono essere rimborsati. Ad esempio, non sono rimborsabili le polizze vita, i fondi che derivano da attività illecite o i rapporti per i quali sia intervenuta una sentenza passata in giudicato che ne nega la restituzione.
Per verificare se un conto è dormiente, puoi consultare il database di Consap tramite il portale dedicato o contattare direttamente la tua banca per richiedere un estratto conto storico.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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