Significati e differenze tra saldo contabile e saldo disponibile
Chiunque sia titolare di un conto corrente sa che con il termine saldo si intende l’importo presente sul conto in un dato momento, e che si ottiene facendo la somma algebrica tra le entrate e le uscite.
Tuttavia quando si vogliono verificare il saldo e i movimenti del conto corrente si notano due voci che non sempre coincidono tra loro, vale a dire il saldo contabile e il saldo disponibile: il primo si riferisce alle operazioni già registrate fino a una certa data, mentre il secondo fa riferimento all’importo presente sul conto in quel momento.
Vediamo le differenze più nel dettaglio.
Saldo contabile: cosa significa
Il saldo contabile rappresenta la somma algebrica di tutte le operazioni, sia in entrata sia in uscita, registrate su un conto corrente fino a una data specifica. Questo saldo include tutte le transazioni che sono state contabilizzate e può essere consultato attraverso la lista movimenti del conto. La rilevazione del saldo contabile permette di avere una visione chiara e aggiornata delle posizioni finanziarie, riflettendo la situazione reale delle finanze all’istante considerato.
Un aspetto fondamentale è che il saldo contabile tiene in considerazione anche i movimenti che non sono ancora effettivi per il correntista, ad esempio un bonifico che verrà eseguito in un giorno diverso rispetto alla data in cui è stato predisposto o un assegno versato ma il cui importo non è ancora stato effettivamente accreditato sul conto.
Saldo disponibile: cosa significa
Il saldo disponibile rappresenta, invece, l’importo effettivamente presente sul conto in quel preciso momento, e tiene conto anche delle spese più recenti che non sono ancora state registrate nella lista dei movimenti.
Il saldo disponibile, dunque, è il parametro al quale fare riferimento per sapere, ad esempio, quanto denaro possiamo utilizzare o quanto possiamo prelevare allo sportello.
Quando diventa disponibile il saldo contabile?
Quando c’è una differenza tra il saldo disponibile e il saldo contabile significa che alcune operazioni sono già state registrate ma non risultano effettive, oppure che alcune spese non sono ancora state registrate nella lista dei movimenti.
Per riprendere l’esempio del versamento di un assegno, anche se il suo importo figura nel saldo contabile potrebbe essere necessario qualche giorno prima che questo risulti anche nel saldo disponibile e che, dunque, sia realmente utilizzabile.
Si tratta di tempi tecnici che possono variare da un istituto bancario all’altro ma che, in linea di massima, si aggirano intorno alle 48 ore.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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