Project Financing per gli enti religiosi, una nuova finestra di opportunità
Gli enti religiosi hanno un’importanza determinante nello sviluppo di una società. Non solo per la spiritualità in senso stretto: arte, tradizioni, valori e cultura di una nazione si sviluppano insieme alla sua religiosità.
L’Italia è simbolo di questa forte connessione: dal patrimonio artistico-culturale alla tradizione letteraria, passando per la gestione delle scuole paritarie fino alla sua nuova identità multiculturale, la storia del Paese è strettamente legata alla religione.
Tutto questo porta con sé ovviamente anche un lato economico. Pensiamo al valore inestimabile dei beni culturali italiani custoditi dagli enti religiosi: la semplice manutenzione rappresenta un grande impegno finanziario, senza considerare la sfida dell’innovazione e della promozione.
Le risposte del settore pubblico sono limitate, nonché altalenanti perché legate al vento politico. Ma una nuova grande opportunità nasce dal project financing, un’altra declinazione importante del partenariato tra aziende for-profit e enti del terzo settore.
Oggi vogliamo dedicare il nostro approfondimento al project financing per gli enti religiosi, un tipo di partnership in cui noi di Banco BPM crediamo molto.
In cosa consiste
In generale, il project financing si basa su un partenariato destinato a dar vita a un progetto che si autosostiene attraverso i flussi di cassa che ne derivano.
Possiamo pensare, ad esempio, al partenariato pubblico-privato per valorizzare e ristrutturare un sito archeologico; un’azienda si propone di finanziare il progetto, in cambio di una parte dei proventi dei biglietti che rendono sostenibile finanziariamente l’investimento da sostenere.
Normalmente il project financing tra pubblico e privati ha dichiaratamente l’intento di remunerare il capitale investito dagli sponsor del progetto. La remunerazione può avvenire anche sotto forma di immagine, come nel caso di Tod’s e il Colosseo, ma normalmente si tratta di un ritorno diretto.
Quando si parla di partenariato tra enti privati e terzo settore, invece, il project financing acquisisce un significato più ampio. In questi casi, normalmente, il progetto non ha l’obiettivo di remunerare il capitale di rischio o ce l’ha come obiettivo indiretto e secondario.
Tra le motivazioni che spingono le aziende private, le banche e le fondazioni a sostenere progetti di questo tipo troviamo:
- La promozione dei valori aziendali all’interno e all’esterno
- L’aumento della popolarità sul territorio
- Il miglioramento dell’immagine dello sponsor
- Pura filantropia
- Le PR associate ad articoli, interviste e altre fonti di visibilità che possono derivare dal progetto
La valorizzazione del patrimonio artistico e l’impatto sul sociale
Sarebbe impossibile parlare di enti religiosi senza parlare di patrimonio artistico e culturale. Le chiese italiane, famose in tutto il mondo, custodiscono opere dal valore inestimabile.
Ma anche i capolavori più iconici si usurano, si scoloriscono, perdono stabilità e sono soggetti agli eventi naturali. Per questo un grande patrimonio culturale porta con sé una grande necessità di manutenzione.
Il project financing per gli enti religiosi può avere un grande impatto, sia per la manutenzione che per la valorizzazione del patrimonio che custodiscono. I casi non mancano: dai singoli dipinti presenti nelle piccole chiese fino alla Cattedrale di Notre Dame, danneggiata dal devastante incendio del 2019 e ora ristrutturata con il denaro di privati e aziende.
Il project financing si rivela anche utile per il sociale, specialmente nei piccoli progetti che hanno origine sul territorio. L’intervento di una società che si offre di pagare il campo di calcio nuovo per la parrocchia, per la gioia dei ragazzi del quartiere, è un intervento di cui giovano tanto la parrocchia quanto l’immagine dell’azienda che ha realizzato il progetto.
Un forte legame con il territorio è sempre una delle chiavi del successo nel mondo for-profit; il project financing diretto agli enti religiosi è un ottimo modo per riuscire a rinsaldare questa relazione.
Va notato che anche in tempo di Covid-19 le iniziative di questo genere non si sono fermate. Soprattutto le grandi fondazioni bancarie si sono schierate in prima linea per aiutare gli enti religiosi, con un impatto importante su tutta la società.
Il caso: il mosaico della Basilica di San Marco
La Basilica di San Marco è uno dei simboli dell’Italia nel mondo. Imponente, intrisa di storia, con il suo mix meraviglioso di architettura gotica e bizantina, viene visitata ogni anno da 5,5 milioni di persone.
All’interno dell’edificio sono custoditi alcuni dei più splendidi mosaici bizantini raffiguranti immagini sacre. Un simbolo non solo religioso, ma un simbolo di Venezia nel mondo. Banco BPM è stato orgoglioso sponsor di un’iniziativa di project financing proprio per il restauro dei mosaici della Basilica promuovendo la raccolta fondi, che contribuisce alle risorse per riportarli al loro splendore originale, dopo l’acqua alta devastante del novembre 2019
Gli enti religiosi interessati a parlare di project financing con Banco BPM possono farlo, tra l’altro, attraverso i nostri professionisti dedicati esclusivamente alle iniziative del terzo settore. Un impegno che la nostra realtà porta avanti con successo da anni.
L’articolo è di carattere divulgativo aggiornato alla data di pubblicazione. Per conoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
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